Arrestato richiedente asilo 36enne: lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale
Fra le varie accuse anche quella di aver colpito al volto una guardia giurata rompendogli in naso.

Nel pomeriggio di ieri i militari del N.O.R. – Sezione Radiomobile, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Cremona – Ufficio del GIP, hanno rintracciato nei pressi della Stazione Ferroviaria di Cremona e arrestato T.M., 36enne, nato in Gambia, richiedente asilo e pregiudicato
Trovato con un coltello da cucina nascosto addosso
La misura restrittiva è stata richiesta dai Carabinieri in quanto l’uomo, sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora e di accesso nella Provincia di Cremona perché ritenuto responsabile del reato di lesioni personali aggravate, non si è presentato all'interrogatorio ed è stato sorpreso con un coltello da cucina addosso.
Ferimento di una guardia giurata
L’attività investigativa dell’Arma ha avuto inizio il 25 marzo 2020, quando una guardia giurata si era recata in caserma per denunciare un’aggressione subita il giorno precedente mentre era impegnato nel servizio di vigilanza presso la “Casa dell’Accoglienza” di Cremona. L'uomo ha riferito di essere stato colpito con un violento pugno al volto da un soggetto armato con coccio di bottiglia. La vittima ha riportato lesioni dovute alla “frattura delle ossa nasali” come diagnosticato dal pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore di Cremona che ha emesso un prognosi di 30 giorni.
Precedenti
I militari, sin da subito, hanno isolato gli elementi necessari ad individuare ed identificare l’autore dell’aggressione acquisendo i diversi filmati dei sistemi di video sorveglianza dei luoghi. Dalla visione degli stessi i militari hanno ricostruito le diverse fasi dell’aggressione identificando l’aggressore, già noto in quanto il giorno precedente all’aggressione subita dalla guardia giurata era stato denunciato dai Carabinieri per il rifiuto di fornire le proprie generalità, resistenza ed oltraggio a Pubblico Ufficiale. Nel medesimo centro di accoglienza, nel corso di un controllo, si era opposto agli operanti rifiutandosi di mostrare i documenti d’identita’ urlando, spintonandoli e proferendo nei loro confronti epiteti offensivi e oltraggiosi.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Cremona.