Quintano: gli orti sociali vanno a ruba

Liberatosi prima del previsto, uno degli orti è stato già riassegnato. La convenzione è triennale, con possibilità di revoca anticipata.

Quintano: gli orti sociali vanno a ruba
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Quintano, comune sostenibile e vicino ai cittadini. Con una delibera consiliare, l’Amministrazione ha annunciato la riassegnazione di un orto sociale.

Agricoltori urbani

Sono sempre di più gli agricoltori urbani. A due anni dalle prime assegnazioni, gli orti sociali (13 in tutto) continuano a riscuotere successo. Appena liberato un appezzamento, si è creato subito un serpentone di fronte al municipio. Un serpentone metaforico che rende l’idea della portata di questo progetto.  Gli orti sociali hanno infatti una doppia valenza: sostenere cittadini e famiglie che versano in difficoltà socio-economiche, e favorire spazi di relazione all’interno dei terreni di proprietà comunale.

Graduatoria e regolamento

I criteri per la determinazione della graduatoria di assegnazione degli orti sono indicati nel bando. Anziani, disoccupati e famiglie numerose sono le categorie cui il Comune dà priorità. Gli orti sono in comodato d’uso per 3 anni, per la sola coltivazione di ortaggi utili alle esigenze dell’assegnatario e della sua famiglia. Nonostante la durata triennale, è possibile recedere in anticipo, proprio come successo con l’orto sociale n°5, appena riassegnato.

Progetti sociali

Non solo persone fisiche, la convenzione è aperta anche a figure giuridiche come le scuole. In passato, sono già state promosse con successo iniziative socio-educative volte a favorire il dialogo fra generazioni e l’invecchiamento attivo. Durante questi incontri i nonni di Quintano hanno offerto il proprio tempo in favore dei più piccoli, favorendo una cultura rispettosa dell’ambiente e degli spazi comuni.

 

 

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