il caso

La denuncia di una cittadina cremonese: "Mi hanno chiesto 5mila euro per una cremazione"

Codacons: "Si specula sul dolore altrui".

La denuncia di una cittadina cremonese: "Mi hanno chiesto 5mila euro per una cremazione"
Pubblicato:

"Mi hanno chiesto 5mila euro per una cremazione". Questa la denuncia di una cittadina cremonese al Codacons. "Scandalo oltre ogni decenza. Si specula sul dolore altrui! Alzare i prezzi dei servizi è reato!"

5mila euro per una cremazione

Il caso è stato sollevato, al Codacons, da una consumatrice cremonese la quale, con grande dolore e prostrazione per il proprio familiare deceduto per Covid-19 (e, quindi, in isolamento e senza neppure un conforto), si è trovata a dover pagare, per esequie mai celebrate (vista la pandemia), cifre astronomiche.

Oltre 200 euro per il “kit infettivo”, cioè per mascherine e guanti utilizzati dai necrofori, oltre 1.000 euro per un funerale che non c’è mai stato e ulteriori quasi 1.000 euro per l’uscita della salma dal Comune. Tutte voci comprese nella nota spese firmata dalle pompe funebri, per un vergognoso (è il caso di dirlo) totale di quasi 5.000 euro compresa la cremazione.

E, non si dimentichi, si tratta di un funerale inesistente giacché la maggior parte delle salme sono state trasportate con i carri militari. Uno shock unito al dolore per la perdita per la nostra concittadina e una vergogna per il nostro Paese, già martoriato dal Covid.

"Si specula sul dolore"

Codacons: “Una vergogna senza precedenti: speculare sul dolore e, ancor di più, sulla morte è immorale! Mal si comprende quale sia stato il criterio che abbia portato all’applicazione di queste salatissime tariffe ma, ciò che è certo, è l’assenza della celebrazione delle esequie. Se (e lo sappiamo) è impossibile la celebrazione del funerale, in tempo di Covid, per il contenimento della epidemia diffusiva, quale attività sarà stata fatta dall’agenzia di pompe funebri per pretendere il pagamento di salatissime fatture? Una attività fraudolenta, sicuramente scorretta da parte degli operatori del settore che non considerano la ancor più grande mestizia dei funerali nell’era del coronavirus né il dolore dei congiunti ma stilano fatture solo in nome del “Dio denaro”.

Il Codacons, indignato, ricorda ai cittadini e ai consumatori che alzare i prezzi dei prodotti e dei servizi in modo fraudolento è un reato punibile ai sensi dell’art. 501 del codice penale. A maggior ragione, in epoca di pandemia e se il servizio riguarda l’accompagnare la persona nel suo ultimo viaggio. Denunciate senza indugio! Queste condotte devono essere segnalate, represse, condannate! Come ogni giorno, siamo a disposizione per segnalazioni, raccogliere denunce e richiedere consulenze on line e a distanza al n.ro 3479619322 – codacons.cremona@gmail.com.

RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE!

Iscriviti al nostro gruppo Facebook Cremona e Provincia Eventi & News

E segui la nostra pagina Facebook ufficiale prima Cremona (clicca "Mi piace" o "Segui" e imposta le notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia)

TORNA ALLA HOME PER TUTTE LE ALTRE NOTIZIE

Seguici sui nostri canali