Piano Urbano Mobilità Sostenibile Cremona: assegnato

Uno strumento con l'obiettivo di "sviluppare un nuovo concetto di piano capace di affrontare le sfide e i problemi connessi al trasporto urbano in maniera più sostenibile e integrata.

Piano Urbano Mobilità Sostenibile Cremona: assegnato
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Piano Urbano Mobilità Sostenibile ovvero il Pums: sarà l'A.T.I. Redas Engineering Srl e TeMA Territorio Mobilità Ambiente Srl a curare la redazione del Piano Urbano Mobilità Sostenibile.

Piano Urbano Mobilità Sostenibile

Sarà l'A.T.I. Redas Engineering Srl e TeMA Territorio Mobilità Ambiente Srl a curare la redazione del Piano Urbano Mobilità Sostenibile e relativa procedura di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) per un importo di 44.344,56 euro (IVA 22% inclusa). La decisione è stata presa dal dirigente del Settore Lavori Pubblici e Mobilità del Comune a seguito della graduatoria stilata dall'apposita commissione giudicatrice incaricata di valutare le offerte tecniche pervenute dopo la pubblicazione della manifestazione d'interesse e la successiva procedura negoziata per l'affidamento della redazione del PUMS. Un passaggio importante nel percorso intrapreso perché Cremona, dopo 20 anni, disponga di un nuovo piano della mobilità.

Strategico per orientare la mobilità cittadina

Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) è il documento strategico che ha lo scopo di orientare le politiche di mobilità cittadine per i prossimi 10 anni. Si tratta di uno strumento introdotto a livello comunitario con l'obiettivo di "sviluppare un nuovo concetto di piano capace di affrontare le sfide e i problemi connessi al trasporto nelle aree urbane in maniera più sostenibile e integrata". Il PUMS pone al centro della propria analisi gli uomini e le donne che vivono a Cremona, declinando il tema della sostenibilità da più punti di vista: ambientale, sociale, ed economica. L'obiettivo è proporre soluzioni che contribuiscano alla riduzione delle emissioni nell'atmosfera, alla valorizzazione dell'ambiente urbano, alla costruzione di un sistema di mobilità multimodale più equo e attento alla sicurezza degli utenti più vulnerabili, alla crescita del dinamismo di una città viva e aperta, sfruttando in maniera razionale le risorse dell'Amministrazione. Dopo la definizione del quadro conoscitivo, il PUMS prevede la costruzione dello scenario di riferimento e di scenari di piano alternativi. Un procedimento di V.A.S. valuterà questi scenari e avvierà una fase di consultazione con gli stakeholder.

Mobilità sostenibile

Nel corso degli ultimi anni Cremona ha compiuto un notevole sforzo per dare un segnale forte in termini di mobilità sostenibile, ad iniziare dall'approvazione del nuovo Piano della sosta e della mobilità del centro storico, ridisegnando le zone a traffico limitato e le aree pedonali, approvando il Biciplan, realizzando nuove piste ciclabili, per una lunghezza complessiva di 68 km rispetto ai 54 iniziali, avviando le procedure per costruire nei prossimi anni altre quattro piste ciclabili. Tra le varie azioni messe in campo, da evidenziare inoltre una forte attenzione alla mobilità pedonale, con Metrominuto, l'accordo per la posa di colonnine elettriche di ricarica e il bike sharing a flusso libero, nonché il cofinanziamento di 937.066,00 euro, pari al 60%, il massimo previsto, per il progetto "Territorio Cremona - Muoversi ogni giorno sostenibili e sicuri” (per un importo complessivo di 1.581.379,00 euro) di cui il Comune di Cremona è ente capofila di partner pubblici e privati nell'ambito del Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa - scuola e casa – lavoro.

Soddisfazione della Manfredini

“Grazie al PUMS – dichiara l'Assessore alla Mobilità Alessia Manfredini – a Cremona si completerà il percorso intrapreso per una nuova mobilità e la città disporrà così di uno strumento che si propone di gestire la mobilità urbana confermando quelle politiche che, da un lato, si sono dimostrate vincenti e, dall'altro, ponendo l'accento su opportunità e nuovi scenari ancora inesplorati. Il tutto nell'ottica di diminuire il traffico, di non realizzare nuove strade, ma di incrementare la mobilità sostenibile e migliore la vivibilità della città ".

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