Rapina in villa a Romanengo, inchiodato dal DNA dopo cinque anni
Nuovi e più accurati esami eseguiti in questi mesi dal RIS di Parma hanno permesso di incastrarlo.

I carabinieri del Nucleo Operativo di Crema hanno denunciato nella giornata di mercoledì 5 marzo 2020, un rapinatore 53enne, di nazionalità rumena, autore di una rapina in villa avvenuta nel 2015.
Denunciato 53enne
I Carabinieri del Nucleo Operativo di Crema hanno denunciato in stato di libertà un cittadino rumeno del ’67 residente a Torre Pallavicina, provincia di Bergamo, già detenuto presso il carcere di Bergamo, in quanto resosi responsabile di una rapina nel 2015.
Rapina in villa a Romanengo
Una brutale rapina in villa avvenuta a Romanengo, ai danni di un professionista. I rapinatori, tra cui l’allora 48enne rumeno, entrarono nell’abitazione della vittima, una cascina adibita a residenza e a studio veterinario, mentre il proprietario dormiva. Dopo averlo tirato giù dal letto gli avevano intimato di consegnargli tutti i soldi che aveva in casa. Successivamente sono fuggiti con 80mila euro, non prima di averlo malmenato.
Inchiodato dal DNA
Nuovi e più accurati esami eseguiti in questi mesi dal RIS di Parma, che ha lavorato su alcuni reperti raccolti sul luogo del reato dai carabinieri di Crema, hanno permesso cinque anni dopo di identificare in modo certo e “inchiodare” il responsabile sulla scena della rapina. Tramite gli stessi accertamenti è stato individuato anche un altro complice della rapina, un cittadino albanese, morto nel 2015.
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