Rubano una borsa e si danno alla fuga: arrestati dopo inseguimento VIDEO

In manette è finita una coppia di nomadi italiani: lui 39 anni e lei 46.

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Nel primo pomeriggio del 23 dicembre 2019, personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto in flagranza di reato per furto aggravato in concorso una coppia di nomadi italiani, una donna D.D. classe 73, unitamente al compagno, I. E. classe 1980, entrambi con precedenti penali e di Polizia per reati contro il patrimonio, residenti a Modena.

Il furto della borsetta

I due si erano poco prima resi responsabili del furto con destrezza della borsetta ai danni di una donna la quale, dopo avere effettuato una vista al cimitero comunale, si apprestava a ripartire alla guida della propria autovettura.

E’ stato nella circostanza che l’uomo, con destrezza, ha aperto la portiera lato passeggero dell’autovettura della donna e ne ha preso la borsa, dandosi poi alla fuga a bordo di un’autovettura Citroen C2 nella loro disponibilità.

La visione delle telecamere del circuito di sorveglianza ha poi permesso di accertare che la complice, al fine di non rendere leggibile le numerazioni alfanumeriche della targa durante le prime fasi della fuga, aveva avuto l’accortezza di abbassare la parte posteriore del bagagliaio sdoppiabile.

Veicolo intercettato

Grazie alle indicazioni ricevute dalla stessa vittima, gli equipaggi della Squadra Mobile di Cremona intervenuti sul posto, sono riusciti ad intercettare il veicolo segnalato che, a velocità sostenuta, si apprestava ad uscire dal centro abitato, iniziando un inseguimento che terminava dopo alcuni chilometri quando il fuggitivo si è reso conto di non avere possibilità di distanziare gli equipaggi della Polizia al suo inseguimento.

Arresti domiciliari

Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti nella disponibilità dei due arrestati, il telefono cellulare, le carte di credito e la somma in denaro precedentemente rinvenuti nella borsetta asportata e contestualmente restituiti alla persona offesa. La mattina del 24 dicembre, come disposto dal Pubblico Ministero di turno Dott. Davide Rocco, i due sono stati sottoposti a convalida dell’arresto e, chiesti i termini della difesa, il processo è stato rimandato al prossimo 27 gennaio 2020. Contestualmente alla convalida, la coppia è stata sottoposta alla misura degli arresti domiciliari in Provincia di Brescia.

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