Evaso dai domiciliari il 29enne che si buttò nell’Adda per sfuggire all’arresto
Che avesse intenzione di fuggire era chiaro già dal giorno del suo arresto.
Evaso dai domiciliari il 29enne che si buttò nell’Adda per sfuggire all’arresto. Che avesse l’intenzione di fuggire era già apparso chiaro il giorno del suo arresto.
Evaso dagli arresti domiciliari
L’uomo, dopo aver causato un incidente stradale, aveva tentato la fuga per circa 20 km generando panico per tutto il lodigiano e il cremasco, tamponando persino l’auto dei carabinieri, e concludendo la corsa con un tuffo nell’Adda dove, però, si era sentito male ed era stato salvato dagli stessi Agenti che lo inseguivano. Avevamo raccontato la sua storia qui.
La scoperta dell’evasione
Dopo l’arresto il giudice aveva disposto il rilascio del 29enne, che si era scoperto alla guida senza patente e sotto l’effetto di cocaina, disponendone gli arresti domiciliari, misura che prevede l’impossibilità del soggetto destinatario di uscire dalla propria abitazione.
La polizia, durante uno dei controlli necessari per verificare che il 29enne rispettasse realmente il divieto assoluto di abbandonare la propria casa, ha scoperto che l’uomo invece era sparito. Il 29enne pare essersi dissolto nel nulla, scomparso a tal punto che neppure il suo difensore di fiducia riesce a contattarlo da tempo.
L’accusa nei suoi confronti è quella di resistenza a pubblico ufficiale e di fuga dopo aver causato un incidente con feriti.
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