PGT Cremona ecco cosa cambierà in città
La Variante al PGT è approdata in Commissione consiliare. Lunedì 26 marzo il passaggio in Consiglio comunale per l'adozione.
PGT Cremona: La Variante al Piano di Governo del Territorio, dopo un percorso durato tre anni, è approdata questo pomeriggio in Commissione Territorio, Area Vasta, Riqualificazione urbana e Quartieri, presieduta dal consigliere Giovanni Gagliardi.
PGT Cremona: azioni importanti
Nella variante al PGT, come spiegato dall’Assessore al Territorio e alla Casa Andrea Virgilio, sono contenute azioni importanti per il futuro della città. Tra queste, la riduzione di 100mila metri quadrati di consumo di suolo e la riduzione delle superfici di vendita delle medie strutture. Verranno esclusi nuovi insediamenti di medie strutture, con superficie di vendita da 1501 mq a 2500 mq, dai nuclei d’antica formazione, dagli ambiti di prima e di seconda espansione e dagli ambiti delle frazioni.
Investimenti nel centro storico
Per quanto riguarda il rilancio del tessuto produttivo, nella Variante ci sono misure per favorire gli investimenti nel centro storico. Si avrà la riduzione delle richieste standard, più flessibilità delle destinazioni d’uso e degli interventi edilizi. Tutte misure che fanno parte del pacchetto di incentivi strutturato dall’Amministrazione a favore delle imprese. Infine, come da linee di indirizzo della Giunta e come da ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale nel luglio 2016, c'è lo stralcio della Strada Sud.
Città intelligente
La Giunta comunale, nel marzo 2015, ha deciso di rivedere il PGT alla luce delle politiche dell’Unione europea (Europa 2020) e degli indirizzi della Regione Lombardia. Il tutto volto ad uno sviluppo territoriale ed urbano sostenibile ed integrato mirato al contenimento del consumo di suolo e alla rigenerazione urbana. Rispondente anche alla volontà di applicare in ambito locale strategie attinenti il concetto di città intelligente.
L’iter della Variante
Dopo la trattazione nella competente Commissione consiliare di oggi pomeriggio, lunedì 26 marzo ci sarà il passaggio in Consiglio comunale al quale spetta esprimersi sull'adozione della delibera e dei relativi allegati. L'intera documentazione poi, per un periodo di trenta giorni, sarà disponibile per la presentazione delle osservazioni da parte di cittadini ed associazioni. Entro i novanta giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione delle osservazioni, il Consiglio comunale sarà chiamato a decidere sulle stesse e quindi ad approvare la Variante.