Risanamento ponti e viadotti in Lombardia: nuovo bando da 20 milioni
L’appalto è suddiviso in 4 lotti da 5 milioni di euro.
Anas (Gruppo FS Italiane) pubblica sulla Gazzetta Ufficiale un bando del valore di 20 milioni di euro per il risanamento strutturale di ponti e viadotti con interventi mirati alla conservazione, al consolidamento statico e alla protezione sismica delle opere in Lombardia.
Risanamento ponti e viadotti in Lombardia: nuovo bando da 20 milioni
L’appalto è suddiviso in 4 lotti da 5 milioni di euro, ciascuno per ogni centro manutentorio della Regione. I lavori sono parte di una gara che riguarda l’intero territorio nazionale per un valore complessivo di 380 milioni di euro.
L’affidamento degli appalti sarà avviato mediante procedura aperta per l’aggiudicazione di Accordi Quadro, strumento che garantisce la possibilità di avviare i lavori con la massima tempestività nel momento in cui si manifesta il bisogno, senza dover espletare ogni volta una nuova gara di appalto, consentendo quindi risparmio di tempo, maggiore efficienza e qualità.
Informazioni utili
Le imprese interessate dovranno far pervenire le offerte digitali, corredate dalla documentazione richiesta, sul Portale Acquisti di Anas https://acquisti.stradeanas.it, pena esclusione, entro le ore 12.00 del 2 dicembre 2019. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il Portale Acquisti Anas all’indirizzo https://acquisti.stradeanas.it, all’interno della sezione “Bandi e Avvisi”.
Per ciascuna regione gli investimenti sono
15 milioni per l’Abruzzo, 20 milioni per la Basilicata, 25 milioni per la Calabria, 25 milioni per la Campania, 20 milioni per l’Emilia-Romagna, 5 milioni per il Friuli Venezia Giulia, 20 milioni per il Lazio, 10 milioni per la Liguria, 20 milioni per la Lombardia, 15 milioni per le Marche, 10 milioni per il Molise, 15 milioni per il Piemonte, 25 milioni per la Puglia, 15 milioni per la A2 “Autostrada del Mediterraneo” in Basilicata, Calabria e Campania, 35 milioni in Sardegna, 60 milioni per la Sicilia, 15 milioni per la Toscana, 10 milioni per l’Umbria, 5 milioni per la Valle d’Aosta, 15 milioni per il Veneto.