Giunto rotto: i sindaci dell'Asta Ferroviaria Cremona-Treviglio, fanno esposto in Procura
Dopo quanto accaduto sul binario di collegamento tra la stazione di Crema e quella di Casaletto Vaprio.
Giunto rotto: i sindaci dell'Asta Ferroviaria Cremona-Treviglio, fanno esposto in Procura. Dopo quanto accaduto sul binario di collegamento tra la stazione di Crema e quella di Casaletto Vaprio.
Giunto rotto sulla Cremona-Treviglio
I sindaci dell’Asta Ferroviaria Cremona–Treviglio ieri hanno depositato un esposto alla Procura della Repubblica di Cremona, nel quale segnalano quanto accaduto domenica 13 ottobre sul binario di collegamento tra la stazione di Crema e quella di Casaletto Vaprio: un giunto dei binari, secondo quanto riportato dalle cronache locali, avrebbe ceduto e il macchinista alla guida del treno 10482, alle ore 17.30 circa, si sarebbe accorto del danno al binario ed avrebbe immediatamente azionato il freno, evitando così un possibile deragliamento. La tratta ferroviaria è stata chiusa per alcune ore al fine, presumibilmente, di effettuare le necessarie riparazioni.
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Questo accadimento riporta fatalmente al tragico incidente di Pioltello del 25 gennaio 2018: sulla medesima tratta un danno, che parrebbe analogo, ha provocato tre vittime e 102 feriti, fatti per i quali sono tuttora in corso procedimenti in sede penale.
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Esposto in Procura
Per questa ragione i sindaci Claudio Bolandrini (Comune di Caravaggio), Damiano Cattaneo (Capralba), Gian Pietro Garoli (Casalbuttano Uniti), Ilaria Dioli (Casaletto Vaprio), Pietro Fiori (Castelleone), Stefania Bonaldi (Crema), Gianluca Galimberti (Cremona), Elena Festari (Madignano), Renzo Felisari (Olmeneta), Diego Vairani (Soresina), chiedono alla Procura che voglia “disporre gli opportuni accertamenti in ordine ai fatti esposti, valutando se sussistono eventuali profili di illiceità penale degli stessi e, in caso affermativo, individuare i possibili responsabili e procedere nei loro confronti”.
In tal caso, i sindaci firmatari si riservano di costituirsi parte civile nell’eventuale successivo procedimento penale.
La lettera a RFI e Trenord
In una lettera ai vertici regionali, delle Ferrovie e di Trenord, gli stessi sindaci, all’indomani dello scampato incidente, avevano espresso “preoccupazione e rabbia” per quanto successo il 13 ottobre, evidenziando ancora una volta i disservizi e i ritardi che colpiscono i pendolari e richiesto una rassicurazione concreta sugli standard di sicurezza dei convogli e della rete. A questa missiva RFI ha risposto che il personale della manutenzione “ha svolto le necessarie verifiche in loco, grazie alla segnalazione del macchinista, provvedendo alla sostituzione del pezzo”; dai primi accertamenti, “i binari risultano senza fessure” e il giunto, effettivamente rotto, “sottoposto alle verifiche periodiche secondo le norme vigenti”.
Sarà la magistratura a valutare se esistono altri profili di responsabilità.