Crediti d’imposta fittizi: a Brescia la Mafia veste giacca e cravatta
L'operazione Leonessa ha portato a una settantina di arresti e sequestri per 35 milioni di euro in tutta Italia.
Operazione Leonessa: una settantina di arresti e sequestri per 35 milioni di euro in tutta Italia. L’operazione condotta dalla Procura di Brescia è in corso da alcune ore. In parallelo, un’altra operazione a Gela: organizzazioni al Nord e al Sud avevano stipulato una vera e propria “pax mafiosa”.
Operazione Leonessa
Una maxi operazione, con una settantina di arresti e sequestri per 35 milioni di euro, è in corso da alcune ore in più province d’Italia, come riportano i colleghi di BresciaSettegiorni. La Procura della Repubblica di Brescia (Direzione Distrettuale Antimafia), nell’ambito di una lunga e complessa indagine convenzionalmente denominata “Leonessa”, condotta dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia di Stato, ha accertato l’operatività di una cosca mafiosa di matrice stiddara, con quartier generale a Brescia, che ha pesantemente inquinato diversi settori economici attraverso la commercializzazione di crediti d’imposta fittizi per decine di milioni di euro.
#poliziadistato Caltanissetta arresta a Gela capi, gregari e sodali di organizzazione mafiosa della “stidda” che gestiva traffico stupefacenti e si infiltrava nell’economia legale con imprese di comodo, facendo estorsioni e imponendo i prodotti delle loro aziende. pic.twitter.com/LoPEpa1V1a
— Polizia di Stato (@poliziadistato) September 26, 2019
La Stidda in giacca e cravatta: colletti bianchi in azione
La Stidda, organizzazione criminale mafiosa che opera principalmente in Sicilia, ha cambiato veste. Nella sua versione settentrionale “in giacca e cravatta”, pur mantenendo le “antiche” modalità mafiose nell’agire quotidiano, si è dimostrata capace di una vera e propria “metamorfosi evolutiva”, sostituendo ai reati tradizionali nuovi business, utilizzando quale anello di congiunzione tra i mafiosi e gli imprenditori i “colletti bianchi”, i quali individuavano tra i loro clienti (disseminati principalmente tra Piemonte, Lombardia, Toscana, ma anche nel Lazio, Calabria, Sicilia) quelli disponibili al risparmio facile.
L’indagine, che per il suo spessore ha visto il supporto del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e dello Scico della Guardia di Finanza, ha parallelamente disvelato anche numerosi reati tributari e fenomeni corruttivi.
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