Malasanità, liste d'attesa sempre più lunghe per esami e interventi a Cremona e provincia
Codacons: "La situazione attuale è tutt’altro che rosea soprattutto per chi non può rivolgersi alla sanità privata".
Malasanità, liste d'attesa sempre più lunghe per esami e interventi a Cremona e provincia. Codacons: "I dati parlano chiaro, i tempi in provincia sono troppo lunghi soprattutto per chi non ha la possibilità di rivolgersi a strutture private".
Malasanità, liste d'attesa sempre più lunghe
Fare una visita o un esame diagnostico servendosi del Servizio Sanitario Nazionale oggi è sempre più un’impresa: decine di minuti per prenotare una visita e poi, ancora, mesi di attesa. I dati della provincia di Cremona non lasciano spazio ad interpretazioni.
Ospedale di Cremona
Per poter effettuare test cardiovascolari da sforzo presso l’Ospedale di Cremona è necessario attendere ben 168 giorni, 167 sono, invece, i giorni di attesa per l’operazione ad un’ernia inguinale. Addirittura sono necessari 56 giorni per operare un tumore maligno alla prostata e altrettanti per quello alla tiroide, mentre per quello del colon si aspetta un mese.
Ospedale Oglio Po
Situazione peggiore all’Ospedale Oglio Po dove è necessario attendere ben 219 giorni per effettuare dei test cardiovascolari. 187 giorni sono necessari per l’ecografia del capo e del collo, e ben 184 per la prima visita di chirurgia vascolare. Una situazione tutt’altro che rosea soprattutto per chi non può permettersi di ricorrere alla sanità privata.
"Occorre intervenire prontamente"
Codacons: “I dati parlano chiaro, occorre intervenire prontamente per ridurre le liste d’attesa in sanità. La situazione in provincia di Cremona è seria e occorrono interventi urgenti per garantire la tutela di un diritto fondamentale dei cittadini. La situazione attuale è tutt’altro che rosea soprattutto per chi non può rivolgersi alla sanità privata. Il Codacons è a disposizione di tutti i cittadini per offrire consulenza e assistenza in materia di malasanità all’indirizzo codacons.cremona@gmail.com. Oggi diffida alla Regione Lombardia per chiedere interventi urgenti finalizzati alla riduzione delle liste d’attesa in sanità”.