Riforma penitenziaria saltata: avvocati di Mantova e Cremona in sciopero della fame
"Noi non possiamo tacere: davanti a questo immane spreco di un'occasione storica di dare al Paese una riforma di civiltà e ragionevolezza" così tuonano gli avvocati della Bassa.
Riforma penitenziaria saltata, per questo motivo anche a Camera Penale della Lombardia Orientale ha manifestato il proprio dissenso.
Riforma penitenziaria saltata
Il direttivo della Camera Penale della Lombardia Orientale sta facendo sentire la propria voce, unita al coro di tanti colleghi italiani che hanno aderito allo sciopero della fame per protestare contro il congelamento della Riforma penitenziaria. Ecco le parole ufficiali: “Il destino dell’unico progetto di decreto attuativo della delega per la riforma penitenziaria concretamente portato avanti dal Governo fino al febbraio scorso appare ormai segnato: salvo un improbabile colpo di coda del Governo, in carica ancora per pochi giorni, tutto pare essersi fermato e il lavoro partito da lontano, con gli Stati Generali dell’Esecuzione Penale del 2015, proseguito con l’impegno delle tre commissioni nominate dal Ministro Orlando che hanno elaborato articolate proposte per un cambio di passo nell’esecuzione penale, pare non poter dare i suoi frutti; certamente non nell’immediato.”
Mancata civiltà
“Noi non possiamo tacere: davanti a questo immane spreco di un’occasione storica di dare al Paese una riforma di civiltà e ragionevolezza, abbiamo il dovere di invitare la Politica, anche quella che verrà, ad abbandonare ogni sterile logica securitaria (contraddetta, peraltro, anche dai più recenti dati statistici sul calo dei reati) e a perseguire, attraverso la più ampia attuazione del principio costituzionale della finalità rieducativa della pena, il recupero di chi ha commesso reati attraverso il rafforzamento delle misure alternative al carcere, che riducono la recidiva e non costituiscono un “premio” buonista ma uno strumento di dignità per i condannati e di sicurezza per tutti.”
Crema, Cremona e Mantova in prima linea
La Camera Penale di Cremona e Crema «Sandro Bocchi» e la Camera Penale di Mantova hanno dato piena adesione. Tanti gli avvocati del territorio che si stanno spendendo per dare la maggiore eco possibile alla questione. Non è mancato neppure l’appoggio dei Radicali.