Olio bollente in faccia, morto un giardiniere di Rivolta FOTO
L'esplosione di uno dei tubi idraulici del macchinario che stava usando non gli ha lasciato scampo, inutili i soccorsi.
Un tragico incidente nella tarda mattinata di oggi in cui è morto un giardiniere di Rivolta d’Adda da poco in pensione.
Morto un giardiniere di Rivolta
Era da poco andato in pensione Enrico Ripamonti, 68 anni, dopo una vita passata a prendersi cura di piante e giardini. Questa mattina aveva deciso di andare a ripulire uno dei suoi poderi nella zona del cimitero, per fare un po’ di legna. Mentre stava lavorando con iuna pinza meccanica per raccogliere dei tronchi tagliati, uno dei tubi idraulici collegati ai comandi manuali della pinza gli è letteralmente esploso davanti, schizzandogli dell’olio bollente sulla gola: purtroppo la forte pressione gli ha reciso una vena e non gli ha lasciato scampo. A dare l’allarme è stato un amico che lavorava con lui.
Inutili i soccorsi
Sul posto si sono precipitati i soccorritori della Croce Bianca di Rivolta in codice rosso che hanno tentato in tutti i modi di rianimare l’uomo. Ma per lui non c’è stato nulla da fare. Enrico Ripamonti si è spento dopo pochi minuti. Sul posto anche i carabinieri di Rivolta, di Crema e il sindaco Fabio Calvi, ma anche tanti rivoltani accorsi sul posto appena saputa la notizia.
Il ricordo
Tra i tanti astanti moltissimi che conoscevano personalmente l’uomo. “Ho lavorato con lui dai 15 ai 22 anni – racconta un giovane giardiniere – era una vera e propria macchina da lavoro, non si riposava mai. Da lui ho imparato tutto quello che so. Oltre al rapporto professionale c’è sempre stata molta stima. Era una persona molto socievole, aperta e disponibile con tutti”. “La sua vita parla per lui – ha detto la figlia Federica, chiusa nel dolore – era un uomo che amava lavorare e divertirsi”.
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