92enne tenta il suicidio con un coltello da cucina ma i Carabinieri lo disarmano

L'uomo urlava “non ce la faccio più non posso andare avanti così, la faccio finita !”.

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L'uomo urlava “non ce la faccio più non posso andare avanti così, la faccio finita !”.

La segnalazione del tentato suicidio

Nella serata di ieri, 21 agosto 2019, Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, sono intervenuti in via Cadore a Cremona, su richiesta di una donna di 50 anni che poco prima, nel visitare uno zio 92enne, lo aveva trovato in bagno in forte stato di agitazione con in mano un coltello da cucina appoggiato all’altezza del cuore, palesemente nell'intento di trovare la forza per auto-infliggersi con la lama.

Alla vista dei militari, immediatamente giunti sul posto, l’aspirante suicida, continuando ad impugnare con la mano sinistra il coltello, ha continuato a manifestare la volontà di voler farla finita, pronunciando le seguenti parole “non ce la faccio più non posso andare avanti così, la faccio finita !” intimando agli Agenti di di non avvicinarsi.

I militari sono riusciti a immobilizzargli il braccio armato

Con l'intento di salvaguardare la vita del 92enne, mentre un militare parlava con lui volendo farlo desistere e distrarlo, l’altro gli si è avvicinato lentamente e, con un intervento deciso e fulmineo, lo ha afferrato per il braccio armato riuscendo a immobilizzandolo.

Subito dopo il militare improvvisatosi “negoziatore”, con movimento sincronizzato, gli ha strappato di mano il coltello, dalla lama lunga cm 18, disarmando il 92enne e mettendolo in sicurezza. Sul posto è intervenuto anche il personale del 118, che ha provveduto a ricoverarlo presso l’Ospedale di Cremona. Sul tavolo della cucina, è stato ritrovato un biglietto manoscritto a firma dello stesso, rivolto ai propri famigliari, nel quale rivolgeva le scuse per essersi tolto la vita, cosa che per fortuna non è avvenuta.

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