Primo giorno di superamento della soglia di allarme per l’ozono
L'amministrazione comunale consiglia di ridurre le attività all’aperto nelle ore più calde.

Ozono: ieri primo giorno di superamento della soglia di allarme. La centralina posta in via Fatebenefratelli ha registrato il valore di 240 microgrammi/m3, per il parametro ozono.
Ozono: superamento della soglia di allarme
Ieri, giovedì 27 giugno 2019, per la prima volta è stato registrato dalla centralina posta in via Fatebenefratelli il valore di 240 microgrammi/m3, per il parametro ozono.
La normativa vigente prevede per tale inquinante una soglia di informazione e una di allarme: la prima si attiva con un livello di ozono superiore a 180 microgrammi/m3 e la seconda con un livello di ozono superiore a 240 microgrammi/m3.
Limitare le attività all'aria aperta
L'Amministrazione comunale, di concerto con l’Azienda Tutela della Salute Val Padana, invita tutta la cittadinanza, ed in particolare le categorie sensibili (bambini, donne in gravidanza, anziani, soggetti asmatici e soggetti con patologie polmonari e cardiologiche), a limitare l’esposizione e le attività lavorative pesanti e sportive all’aria aperta nelle ore più calde della giornata in quanto comportano un aumento dell'impegno respiratorio.
Viene consigliato di svolgere tali attività nelle prime ore della giornata (non oltre le 10 del mattino) oppure nel tardo pomeriggio o alla sera (dopo le 18).
L'inquinamento dal gas ozono - ozono troposferico (O3) - si riferisce all'aumento della sua presenza nell'aria che respiriamo, soprattutto nei periodi estivi, che può avere effetti dannosi sulla salute dell'uomo e sull'ambiente.
Cos'è l'ozono
L’ozono si trova come inquinante secondario nella parte più bassa dell’atmosfera (troposfera) ed è prodotto dalla reazione dell’ossigeno con il biossido di azoto (NO2) e il contributo dei composti organici volatili (COV), in presenza di forte irraggiamento solare e di elevate temperature; di conseguenza, le concentrazioni di ozono sono nettamente più elevate nelle ore pomeridiane dei mesi estivi, anche se variano molto in funzione delle condizioni meteorologiche.
Diversamente dagli inquinanti primari, che sono riscontrabili direttamente in prossimità delle sorgenti che li producono, l'ozono, per effetto dei movimenti e dei rimescolamenti delle masse d'aria che trasportano i "precursori" (appunto NO2 e COV), si può formare a distanza di tempo ed in luoghi anche molto lontani dalle fonti di inquinamento primario e può a sua volta subire fenomeni di trasporto anche notevoli.
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