Case popolari, esenzione affitto per anziani in regola | Il governatore risponde

Inviate le vostre domande a ilgovernatorerisponde@netweek.it, lui vi risponderà direttamente sul nostro giornale.

Case popolari, esenzione affitto per anziani in regola | Il governatore risponde
Pubblicato:

Rubrica “Il governatore risponde”: per inviare le vostre domande al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana scrivete a ilgovernatorerisponde@netweek.it.

La domanda di questa settimana

Presidente, ho sentito che in Lombardia avete deciso di cancellare il canone per gli anziani delle case Aler. Mi sembra una cosa assolutamente positiva e di questo la ringrazio, ma non ho capito com’è che funziona: c’è da presentare una domanda da qualche parte e ci sono dei requisiti da soddisfare per poter accedere a questo beneficio? Se potesse per favore dare qualche spiegazione, credo che potrebbe essere utile per tante persone che sono nella stessa situazione dei miei genitori ma non hanno ben chiaro cosa devono fare. Grazie e buon lavoro.
Antonio

Il governatore risponde

Con una delibera approvata il 12 dicembre dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alle Politiche sociali, abitative e Disabilità Stefano Bolognini, abbiamo stabilito che gli ultra 70enni lombardi che sono residenti da almeno 10 anni nelle case di proprietà dell’Aler, da 5 anni in regola coi canoni di locazione e le spese, e con un reddito Isee non superiore ai 9.000 euro, saranno esentati per almeno 3 anni dal pagamento del canone d’affitto. Il 18 dicembre, il Consiglio regionale ha votato all’unanimità per estendere l’esenzione, a parità di condizioni, anche a chi risiede nelle case popolari di proprietà dei Comuni.
Si tratta di un provvedimento che avevo annunciato in campagna elettorale, che andrà a premiare oltre 10mila inquilini ed è stato possibile concretizzarlo grazie a uno stanziamento di 16 milioni di euro. In questo modo proseguiamo nelle politiche di sostegno alle “fasce deboli”, premiando chi rispetta le regole pur vivendo magari in situazioni di difficoltà. Un’iniziativa che rientra nel completamento della riforma dei servizi abitativi e che va di pari passo con il perseguimento di chi invece adotta comportamenti scorretti, non versando il canone quando ne ha la possibilità oppure occupando alloggi in modo del tutto abusivo.
La misura partirà dall’1 gennaio 2019 e si concluderà per il momento il 31 dicembre 2021, ma è mia intenzione riproporla anche per gli anni seguenti. Per venire alla Sua domanda, chiarisco che tutti gli inquilini che hanno i requisiti per ottenere l’esenzione riceveranno a casa una comunicazione tramite il servizio postale. La cifra complessiva del primo stanziamento, pari a 16 milioni di euro, è stata ripartita in questo modo: 4 milioni sul 2019, 4 milioni sul 2010 e 8 milioni sul 2021. Questa è un’iniziativa premiale e sperimentale, che si rivolge alle tante persone che sono un esempio, e insegnano a tutti noi come comportarci.

Seguici sui nostri canali