Nel 2019 la Chromavis Abo continuerà a lottare per il proprio sogno

Il direttore sportivo Stefano Condina analizza la situazione di Offanengo, che in estate ha puntato alla serie A2 ma che ora si trova a metà classifica dopo dieci partite.

Nel 2019 la Chromavis Abo continuerà a lottare per il proprio sogno
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Chromavis Abo, anche nel 2019 continuerà a lottare per il proprio sogno. Analizza la situazione il direttore sportivo Stefano Condina.

Nel 2019 la Chromavis Abo continuerà a lottare

Per usare una metafora pallavolistica, il nuovo anno è pronto a bordocampo con la vecchia paletta per avvicendare il 2018. Un cambio che porta con sé speranze, obiettivi, nuove emozioni e almeno cinque mesi da vivere intensamente. In casa Offanengo, ci si augura anche un trend crescente per la prima squadra targata Chromavis Abo, attualmente ottava in classifica  nel girone di B1 femminile dopo una prima parte inferiore alle alte aspettative estive. In occasione della sosta natalizia e in vista della ripresa nel giorno dell’Epifania (trasferta a Garlasco), a fare il punto della situazione è il direttore sportivo Stefano Condina.

In primis, un bilancio di queste dieci partite giocate prima della sosta. A posteriori, quali difficoltà ha incontrato la squadra, allestita con il dichiarato intento di centrare il salto in A2 femminile?

“Dopo un ottimo pre-campionato, alla prima difficoltà culminata con la sconfitta contro Futura Busto, attuale capolista, la squadra non è riuscita a reagire pur lavorando con costanza durante la settimana, subendo molte volte gli errori in gara senza riuscire a reagire e a dimostrare nuovamente l’indubbio valore che tutti ci attribuiscono”.

In panchina c’è stata la staffetta tra Giorgio Nibbio e Leonardo Barbieri. Cosa sta portando il suo arrivo e che lavoro sta impostando il nuovo tecnico?

“Leo Barbieri ha dato entusiasmo a un ambiente che era inevitabilmente depresso dopo cinque sconfitte in otto gare, perché nessuno si immaginava, pur avendo un calendario difficile, di incontrare così tante difficoltà. Con la sua esperienza e il modo di essere dentro e fuori dal campo ha dato serenità e in più ha iniziato un duro lavoro in palestra, seguendo i propri princìpi, per dare la fisionomia che vuole e pretende dalla squadra”.

La rosa verrà rinforzata sul mercato in questo periodo?

“Premesso che la fiducia nell’organico costruito in estate non è mai venuta meno, nel mercato come sempre stiamo alla finestra, ma non vedo grandi movimenti allo stato attuale e quindi non credo ci siano opportunità interessanti, eventualmente da valutare con coach Barbieri e con il presidente Pasquale Zaniboni. Se dovessi scommettere, direi che la Chromavis Abo rimarrebbe con il roster che già tutti conoscete”.

Credi che gli obiettivi ambiziosi di inizio anno siano ancora a portata di classifica?

“Sicuramente la Coppa Italia non più, essendo matematicamente impossibile pensare al primo posto al termine del girone d’andata. Per quanto riguarda la promozione in serie A, noi ci crediamo fino alla fine; il campionato è ancora lungo e a maggio faremo come sempre i conti e vedremo dove saremo arrivati”.

Per farlo, serviranno un alto livello di gioco e una rimonta importante: quali saranno le armi della Chromavis Abo per provarci?

“Bisognerà giocare di squadra e divertirsi, per me la formula è sempre la stessa perché alla fine si parla di un gioco dove la tua compagna è fondamentale per lo sviluppo di ogni singola azione. Detto questo, da quando sono a Offanengo non ho mai avuto ansia per la rimonta: nel mio primo anno, culminato nella promozione in B1, a gennaio eravamo ottavi, poi abbiamo avuto la forza di risalire partita dopo partita. Vedremo cosa ci riserverà questa stagione”.

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