Magica Musica seconda a Tu sì quel vales, ma ha vinto nei cuori di tutta Italia
Non sono riusciti a strappare il primo posto al chitarrista Marcin Patrzalek, ma sono senza dubbio i vincitori morali dell'edizione 2018.
MagicaMusica seconda a Tu sì quel vales, ma ha vinto nei cuori di tutta Italia. Si è conclusa domenica sera la straordinaria esperienza che ha coinvolto l’orchestra di Castelleone formata da 30 musicisti speciali che hanno saputo incantare tutti. Non sono riusciti a strappare il primo posto al chitarrista Marcin Patrzalek, ma sono senza dubbio i vincitori morali dell’edizione 2018. Lombardi: «Esperienza indimenticabile. Grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto»
MagicaMusica seconda a Tu sì que vales
È finita ad un soffio dalla vittoria finale l’avventura di MagicaMusica, l’orchestra di disabili di Castelleone, a Tu Si Que Vales. È stato, infatti, Marcin Patrzalek, il chitarrista polacco di 18 anni, ad aggiudicarsi la vittoria del talent show di Canale 5, ormai giunto alla sua quinta edizione. Ma per i ragazzi di Piero Lombardi, che hanno avuto accesso alla finalissima, trasmessa in diretta sabato 1 dicembre su Canale 5, e si sono classificati secondi su 16 finalisti in gara, aver vissuto questa esperienza è di per sé una grande vittoria.
«Esibendoci sul palco di Tu Si Que Vales, abbiamo raggiunto un risultato sorprendente. Siamo arrivati secondi, ma non importa. Sono felice che i ragazzi abbiano vissuto questa esperienza all’insegna del divertimento e dell’impegno, senza paura – spiega il maestro – Voglio ringraziare di cuore tutti coloro che hanno reso possibile questo sogno: i ragazzi, lo staff, i genitori, ma soprattutto il pubblico, che, fino all’ultimo istante, ci ha sostenuto ed ha creduto in noi, nel nostro progetto, nella nostra magia».
Nessun rimpianto, solo sorrisi
Termina così, con il sorriso sulle labbra e nessun rimpianto, un percorso che ha visto l’Orchestra MagicaMusica, conquistare l’accesso alla finale durante le audizioni e battere, nella serata di sabato 1 dicembre, gli altri componenti della seconda quartina, avendo così accesso diretto alla finalissima. Il pubblico ha, infatti, premiato l’Orchestra nella prima parte della serata, preferendola agli acrobati Justine e Jeremy e Julia Sanchez e all’inventore del drone volante Alexandru Duru.
Anche i giudici del programma hanno gradito il ritorno dell’Orchestra: «Sono orgoglioso di aver conosciuto delle persone speciali» ha esordito Gerry Scotti.
Un inno alla vita
«Durante l’esibizione, alle vostre spalle scorrevano le immagini del lavoro che penso facciate tutti i giorni: mi hanno trasmesso il vostro desiderio di stare insieme e di scambiarvi esperienze di vita» ha detto Maria De Filippi.
A prescindere dal risultato, l’inno alla vita, fatto di entusiasmo, dignità ed emozioni sincere, che questi ragazzi hanno intonato sul palco, è la miglior risposta ad un mondo che ancora deve imparare ad apprezzare la diversità.
«Al netto dell’esito finale, abbiamo dimostrato che queste persone possono vivere l’emozione di stare sul palco e sono capaci di distinguersi in mezzo a professionisti di portata internazionale». Sul palco, con gli strumenti tra le mani e l’entusiasmo di chi vive davvero, questi musicisti hanno dimostrato che il talento vero non conosce differenza. Che, chiudendo gli occhi, resta solo una melodia capace di far emozionare e di far provare la vera magia del vivere, oltre ogni limite.
Dignità, in musica e nella vita. È questo che si respira accanto a chi vive ogni giorno a pieni polmoni e risponde al pregiudizio con il sorriso. «I disabili – continua Lombardi – non chiedono pietismo e compassione. Chiedono semplicemente di essere rispettati come persone. Non proponiamo loro ore di terapia, ma istanti di divertimento, dedizione e costanza. Perché solo con l’impegno e la passione si possono raggiungere traguardi importanti».
Il sogno di un Centro d’Arte MagicaMusica
Ancora stordito dalle grandi emozioni provate sul palco, Lombardi prova a guardare al futuro e subito si scontra con le problematiche abbandonate pochi istanti prima di ricominciare l’avventura a Tu Si Que Vales: «Abbiamo seri problemi di spazio. Nuovi ragazzi vorrebbero aggiungersi e non sappiamo dove metterli. L’idea di creare un Centro D’Arte MagicaMusica, un luogo inclusivo più strutturato in cui i ragazzi possano continuare le attività di arte e di musica intraprese in questi anni con l’associazione, resta comunque. Poi penseremo a come attuarla. Per ora voglio solo godermi il momento e dire grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto. Grazie per aver creduto nel nostro progetto e nella bellezza della diversità. Grazie davvero».