Truffatore seriale sogna il suo buen retiro in Ungheria ma finisce male
L'estradizione non gli ha dato scampo: è stato fatto rientrare in Italia ed è finito dritto in carcere.
Nei giorni scorsi è stato estradato dall’Ungheria in Italia, a conclusione di una complessa attività d’indagine intrapresa dalla Squadra Mobile virgiliana, il cittadino italiano G.R., di anni 48, cremonese di nascita, colpito da mandato di arresto europeo per essersi sottratto all’esecuzione di svariati provvedimenti di carcerazione della Giustizia Italiana.
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Truffatore seriale
G.R., truffatore seriale, risultava infatti destinatario di ben 5 provvedimenti di cattura, emessi da varie Procure della Repubblica nel corso degli ultimi 10 anni, per una pena complessiva da scontare di 8 anni e 6 mesi di reclusione. Alcune truffe sono state commesse da G.R. anche nella provincia di Mantova, nel 2010 e nel 2016.
Estradizione
Le ricerche – estese a 360 gradi – degli investigatori della Squadra Mobile, consentivano di appurare che l’uomo da 2004 aveva spostato la propria dimora in Ungheria, circostanza che ha fatto scattare immediati contatti con l’Interpol, ai fini della sua estradizione. Dopo l’esperimento delle procedure previste in ambito europeo, con la collaborazione delle Autorità Ungheresi, G.R. veniva fermato a Zamardi (Ungheria), imbarcato su volo da Budapest e successivamente consegnato alla Polizia Italiana, che l’ha arrestato.
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