CRONACA

Furti nei cimiteri: rubati statue, croci e vasi in bronzo e rame dalle tombe

Due uomini denunciati: incastrati grazie alle telecamere di videosorveglianza

Furti nei cimiteri: rubati statue, croci e vasi in bronzo e rame dalle tombe

Due uomini sono stati denunciati dai Carabinieri di Pandino per almeno cinque furti e tentativi di furto di statue, croci e vasi ornamentali nei cimiteri di Palazzo Pignano e Monte Cremasco. Le indagini si sono basate su immagini di videosorveglianza e analisi dei movimenti del veicolo utilizzato.

Furti nei cimiteri

Un’indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Pandino ha portato alla denuncia di due uomini, rispettivamente di 44 e 49 anni, entrambi con precedenti penali, ritenuti responsabili di almeno cinque furti e tentativi di furto ai danni di cimiteri nel territorio cremasco. I due sono accusati di aver sottratto statue, croci in bronzo e vasi in rame, oggetti ornamentali posti sulle tombe dei defunti.

L’avvio delle indagini

Le indagini sono iniziate tra aprile e giugno scorsi, quando diverse persone hanno denunciato il furto di arredi sacri dai cimiteri locali. Successivamente, a settembre, sono state presentate ulteriori denunce per furti analoghi nei cimiteri di Palazzo Pignano e Monte Cremasco. Questi episodi hanno spinto i militari a intensificare i controlli e a raccogliere prove.

Incastrati dalle immagini di videosorveglianza

Grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza comunali, i Carabinieri hanno individuato due uomini intenti a rubare statue e croci in bronzo, caricandole su un’automobile. Dalla targa del veicolo è stato possibile risalire al proprietario, uno dei sospettati, e monitorare i suoi spostamenti nel territorio cremasco. L’analisi degli orari di passaggio del veicolo ha evidenziato una corrispondenza con i momenti in cui sono stati commessi i furti e i tentativi di furto.

Denunciati

Confrontando i volti ripresi dalle telecamere con la fotografia del proprietario del veicolo, i militari hanno confermato l’identità di uno dei sospettati. Successivamente, hanno individuato anche il secondo uomo coinvolto, grazie alle frequentazioni del primo. Al termine degli accertamenti, entrambi sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati commessi nei cimiteri di Palazzo Pignano e Monte Cremasco.