L’ASST di Cremona ha ottenuto il massimo riconoscimento di tre “Bollini Rosa” da Fondazione Onda per gli ospedali di Cremona e Oglio Po: premiata l’eccellenza e l’impegno nei percorsi di cura e prevenzione dedicati alla salute della donna e nella medicina di genere (foto di copertina: Danilo Delli Carpini esegue il mammotome)
Tre Bollini Rosa per Cremona e Oglio Po
L’ASST di Cremona celebra un risultato di assoluto prestigio: l’ottenimento dei tre Bollini Rosa – il massimo riconoscimento possibile – sia per l’Ospedale di Cremona che per l’Ospedale Oglio Po di Casalmaggiore. Questo autorevole premio, conferito da Fondazione Onda (Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere), certifica l’eccellenza e l’impegno dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale nel campo dei percorsi di salute al femminile.
Se per il presidio di Cremona si tratta di una conferma dell’elevato standard di cura, la vera novità è rappresentata dall’Ospedale Oglio Po. Per la prima volta, la struttura di Casalmaggiore compie il salto di qualità, passando da due a ben tre Bollini, raggiungendo così il livello di vertice nazionale.
Il valore del risultato è amplificato dal contesto nazionale: su 370 realtà sanitarie premiate in Italia, solo 145 ospedali hanno raggiunto il punteggio massimo.

“Per l’ASST di Cremona è un risultato molto importante – ha dichiarato il Direttore Generale, Ezio Belleri – segno che il lavoro degli ultimi due anni ha contribuito a valorizzare i percorsi esistenti e dove possibile a migliorarli, in linea con i criteri di qualità stabiliti a livello nazionale ed europeo”.
Il Direttore ha voluto in particolar modo ringraziare il personale:
“Grazie agli operatori che si impegnano ogni giorno nella cura delle persone: un valore per le nostre strutture e per il territorio. L’atteggiamento costruttivo e propositivo, alla fine, paga sempre”.
Cos’è il Bollino Rosa
Il Bollino Rosa non è un semplice attestato, ma una vera e propria certificazione di qualità che viene assegnata alle strutture che si distinguono per la promozione della medicina di genere. Questo implica l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili, estendendosi anche a percorsi trasversali che richiedono un’attenzione specifica al genere.
I criteri di valutazione
L’assegnazione del riconoscimento è il frutto di un processo di valutazione estremamente rigoroso, condotto attraverso un questionario dettagliato di oltre 500 domande. La valutazione tiene conto di molteplici aspetti dell’offerta ospedaliera:
- Specialità Cliniche: Presenza di reparti e specialità dedicate a patologie femminili o che necessitano di un percorso specifico di genere.
- Percorsi Multidisciplinari: Appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici adottati, con una forte enfasi sull’approccio multidisciplinare.
- Accoglienza e Supporto: Servizi relativi all’accoglienza, alla degenza e, in modo cruciale, al supporto in caso di violenza sulle donne e sugli operatori stessi.
L’assegnazione definitiva è convalidata da un Advisory Board, presieduto dal Professor Walter Ricciardi, che considera anche elementi qualitativi di particolare rilevanza, come iniziative e progetti speciali implementati dalla struttura.
“Il Bollino Rosa è di fatto una certificazione di qualità delle strutture ospedaliere che non fotografa una realtà statica ma uno sforzo collettivo… di rimodulazione e riorganizzazione dell’offerta in un’ottica di genere per rispondere alle domande sempre più complesse e personalizzate delle persone utenti”.
Questo sottolinea come il riconoscimento sia il frutto di un continuo sforzo di miglioramento da parte di Direzioni e, soprattutto, degli operatori sanitari.