La provincia di Cremona è stata dichiarata totalmente libera da vincoli di Peste Suina Africana, grazie all’uscita di Crotta d’Adda. Un successo che premia la collaborazione e i sacrifici degli allevatori.
PSA: stop alle restrizioni in provincia di Cremona
La provincia di Cremona ha raggiunto un traguardo di fondamentale importanza per il suo comparto zootecnico. A seguito della revisione delle aree soggette a restrizioni per la Peste Suina Africana (PSA) approvata dalla Commissione europea, l’ultimo Comune cremonese ancora inserito nella zona di contenimento – Crotta d’Adda – è stato ufficialmente dichiarato totalmente libero.
Con questa decisione, la Provincia di Cremona non presenta più alcun territorio sottoposto a limitazioni relative alla PSA, uscendo completamente dalla mappa dei vincoli europei. Un successo, come riportato in un comunicato stampa di Regione Lombardia, che ha un impatto diretto e positivo su allevatori e produttori locali.
“Un passaggio davvero importante”
L’Assessore all’Agricoltura, Alessandro Beduschi, ha espresso grande soddisfazione per il risultato, sottolineando il lavoro congiunto che ha portato all’uscita di Cremona dalle zone vincolate.
“Siamo di fronte a un passaggio davvero importante che conferma la bontà del lavoro portato avanti in questi mesi insieme al Ministero e al Commissario Filippini,” ha dichiarato Beduschi.
L’Assessore ha voluto mettere in risalto il ruolo cruciale svolto da tutti gli attori coinvolti, in particolare gli allevatori, che hanno sopportato pesanti sacrifici pur di assicurare la tutela dell’intero settore.
“Un risultato frutto della collaborazione tra istituzioni, territori, mondo venatorio e soprattutto degli allevatori, che hanno sopportato sacrifici pesanti pur di garantire la tutela dell’intero comparto. Il loro impegno è stato decisivo, come quello di tutta la struttura veterinaria di Regione Lombardia che ringrazio personalmente”.
Non abbassare la guardia
L’uscita completa di Cremona dalle aree soggette a restrizioni è vista come una prova tangibile che le strategie di contenimento adottate a livello locale e regionale stanno producendo i risultati sperati.
“Questa decisione non ci autorizza ad abbassare la guardia. La PSA resta una minaccia complessa, come dimostrano le difficoltà riscontrate non solo dall’Italia. Ma il fatto che Cremona esca completamente dalle zone di restrizione ci dice che le strategie adottate stanno funzionando e che la strada intrapresa è quella giusta”.
Nuovo stanziamento di fondi
A dimostrazione della continua vigilanza, la Regione Lombardia ha annunciato un nuovo stanziamento di fondi per rafforzare le misure preventive.
“A dimostrazione che il nostro impegno continua – conclude Beduschi – la prossima settimana stanzieremo ulteriori 210.000 euro destinati a province e Città Metropolitana per proseguire e rafforzare le attività di contenimento del cinghiale, dando risorse aggiuntive alle Polizie provinciali”.