La Polizia Locale di Cremona ha identificato e denunciato il titolare di un’impresa artigiana ritenuto responsabile di ripetuti abbandoni di rifiuti in Lungo Po Europa. Le indagini, svolte con il supporto dei Carabinieri Forestali, hanno permesso di collegare vari episodi alla stessa persona.
Rifiuti abbandonati in Lungo Po Europa
Dopo settimane di indagini e sopralluoghi, la Polizia Locale di Cremona ha identificato e denunciato il responsabile di una serie di abbandoni di rifiuti nel Plis del Po e del Morbasco. L’uomo, titolare di un’impresa artigiana e residente in città, avrebbe scaricato più volte materiali edili, mobili e indumenti in Lungo Po Europa, nella zona dell’ex Capannina.
La segnalazione
Tutto è partito da una segnalazione arrivata nel mese di giugno, quando diversi cittadini avevano notato la presenza di cumuli di scarti e detriti a ridosso dell’argine del Po. Il Nucleo Operativo Ambientale della Polizia Locale, con il supporto del Gruppo Carabinieri Forestale, ha effettuato immediatamente un sopralluogo nell’area, raccogliendo elementi utili all’identificazione dell’autore.
I rifiuti abbandonati erano distribuiti su un’ampia area, tanto da superare i confini comunali di Cremona e sconfinare nel territorio di Gerre de’ Caprioli. Le indagini hanno permesso di ricondurre tutti gli episodi a un solo responsabile: un cittadino straniero che gestisce una piccola attività artigiana.
La denuncia
L’uomo è stato quindi denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di abbandono di rifiuti. Si tratta di fatti ancora in attesa di giudizio definitivo, e nei confronti dell’indagato vale la presunzione di innocenza fino a sentenza passata in giudicato.
Ripristino dell’area
Parallelamente all’azione giudiziaria, la Polizia Locale ha trasmesso un’informativa agli enti competenti per consentire l’avvio delle operazioni di bonifica nella zona interessata. L’intervento rientra in un più ampio programma di contrasto ai reati ambientali e di tutela del territorio portato avanti dal Comando di Piazza Libertà, che negli ultimi mesi ha intensificato i controlli nelle aree naturalistiche lungo il fiume Po.