L’ASST Crema ha inaugurato una nuova TAC all’avanguardia, che riduce le radiazioni e accelera le diagnosi di patologie cardiache, neurologiche e oncologiche. Un’apparecchiatura che migliora l’efficienza diagnostica, rafforzando la qualità delle cure e rappresenta un passo avanti per una sanità moderna e centrata sul paziente.
Nuova TAC di ultima generazione
Settimana scorsa l’Ospedale Maggiore di Crema ha presentato ufficialmente la sua nuova TAC, tra le più moderne attualmente disponibili. L’apparecchiatura punta a potenziare in modo significativo le capacità diagnostiche dell’ASST Crema, migliorando tempi, precisione e sicurezza per i pazienti.
Alla cerimonia hanno partecipato i vertici della struttura sanitaria, tra cui il Direttore Generale Alessandro Cominelli, il Direttore Sanitario Alessandro Malingher, la direttrice sociosanitaria Carolina Maffezzoni e il direttore amministrativo Giuseppe Ferrari. Presenti anche i responsabili clinici: il dottor Luca Boccalon, Direttore del Dipartimento Cardio-Cerebrovascolare, e il dottor Angelo Spinazzola, Direttore della Struttura Complessa di Radiologia.

Rappresentanti istituzionali locali hanno voluto sottolineare l’importanza dell’innovazione sanitaria: il presidente di Area Omogenea Giovanni Rossoni, l’assessora alle pari opportunità e all’istruzione Emanuela Nichetti e, in collegamento da Milano, il direttore della DG Welfare, Mario Melazzini.
Tecnologia avanzata
La nuova TAC consente lo studio dettagliato di patologie cardiache, neurologiche, vascolari e oncologiche. Grazie a rilevatori digitali più efficienti, riduce significativamente la dose di radiazioni e abbrevia i tempi di acquisizione, garantendo maggiore comfort ai pazienti e una più rapida gestione dei percorsi diagnostici.
“Questo investimento non è fine a sé stesso”, ha dichiarato il Direttore Generale Alessandro Cominelli. “Serve a migliorare la qualità delle cure, la sicurezza dei percorsi clinici e a garantire diagnosi tempestive. Ma sanità moderna significa anche umanizzazione delle cure: il paziente deve sempre restare al centro”.

Il dottor Luca Boccalon ha evidenziato come la nuova TAC permetta diagnosi più precise e rapide di patologie coronariche, ictus ischemico, aorta e tumori, migliorando percorsi terapeutici mirati.
Il dottor Angelo Spinazzola ha sottolineato l’aumento della domanda di esami: “Solo nel 2024, sono state effettuate circa 3.500 Tac su pazienti interni e oltre 24.000 su utenti esterni. Il nuovo strumento ci consentirà di rispondere con maggiore puntualità e qualità alle esigenze diagnostiche”.
Collaborazione tra istituzioni e ospedale
La cerimonia ha ribadito il ruolo strategico della collaborazione tra ospedale, enti locali e Regione. Le autorità presenti hanno espresso sostegno all’ASST Crema, evidenziando come investire in tecnologia rappresenti un vantaggio per la salute dei cittadini e la sostenibilità del sistema sanitario.
L’assessora Emanuela Nichetti ha dichiarato: “Complimenti all’ASST Crema per aver portato sul nostro territorio un’eccellenza come questa nuova apparecchiatura”. Il presidente Giovanni Rossoni ha aggiunto: “Grazie a nome di tutti i sindaci del Cremasco per aver dotato il territorio di uno strumento all’avanguardia”.
Verso una sanità più moderna
L’attivazione della nuova TAC segna un passo importante per l’ASST Crema: una sanità più efficiente, innovativa e attenta alla persona. Come ha concluso Mario Melazzini, “l’innovazione è fondamentale per garantire diagnosi più precise, terapie tempestive e un’esperienza di cura che rispetti la dignità e il benessere di ogni paziente”.
