Litiga con la compagna, poi minaccia il suicidio e aggredisce i carabinieri
Il 38enne, in forte stato di agitazione, ha colpito un militare con pugni e calci: è stato bloccato e arrestato

Un 38enne è stato arrestato a Piadena per resistenza a pubblico ufficiale dopo aver aggredito i Carabinieri intervenuti per una lite domestica. In forte stato di agitazione, ha tentato di lanciarsi in strada sotto le auto di passaggio ed è stato bloccato dopo una colluttazione.
La lite domestica
Una richiesta di aiuto per una lite domestica si è trasformata in un violento episodio di resistenza a pubblico ufficiale. È successo a Spineda nel pomeriggio di giovedì 18 luglio 2025, intorno alle 17, quando una donna ha contattato i Carabinieri segnalando una lite con il compagno, che l’aveva cacciata da casa e si era barricato all’interno.
All’arrivo della pattuglia della Stazione di Piadena Drizzona, l’uomo, un 38enne con precedenti, ha iniziato a dare segni di forte agitazione, inveendo contro i militari già dalla finestra. Invitato a calmarsi, ha alternato momenti di apparente lucidità ad altri di nervosismo incontrollato.
Tenta il suicidio e aggredisce i carabinieri
Dopo essere uscito di casa, ha raggiunto i Carabinieri visibilmente alterato e, ignorando gli inviti a dialogare, ha improvvisamente tentato di lanciarsi sotto le auto in transito nella strada davanti all’abitazione. I militari sono riusciti a bloccarlo, ma l’uomo ha reagito con violenza, colpendo uno di loro con calci e pugni e tentando di farlo cadere.
Ne è seguita una colluttazione, conclusa solo dopo l’intervento di una seconda pattuglia che ha permesso di immobilizzare il 38enne.
In seguito, i militari hanno perquisito l’abitazione, dove è stata trovata una confezione contenente 3,6 grammi di hashish, sequestrata per uso personale. L’uomo è stato quindi anche segnalato alla Prefettura come consumatore di stupefacenti.
Arrestato
Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito. Il soggetto è stato condotto presso la caserma di Piadena, arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e successivamente trasferito nelle camere di sicurezza della caserma di Cremona.
Nella mattinata di venerdì 19 luglio 2025 si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto: il giudice ha disposto il rinvio del procedimento al prossimo 10 novembre e la liberazione dell’uomo in attesa di giudizio.