CRONACA

Tenta di farla finita due volte in poche ore: salvata dai Carabinieri

Interventi tempestivi e determinanti tra la notte del 1° e il 2 luglio. La donna era già stata soccorsa il 27 giugno

Tenta di farla finita due volte in poche ore: salvata dai Carabinieri
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Tra la notte del 1° e il 2 luglio, una donna del cremasco ha tentato per due volte il suicidio, ma è stata salvata grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri. Era già stata soccorsa pochi giorni prima, il 27 giugno, in circostanze simili.

Tenta il suicidio due volte in poche ore

È grazie alla prontezza e alla determinazione dei Carabinieri se una tragedia è stata evitata. Due volte in poche ore, tra la sera del 1° luglio 2025 e la notte successiva, una donna del cremasco ha tentato di togliersi la vita. In entrambi i casi, l’intervento tempestivo dei militari ha fatto la differenza.

Vuole gettarsi da un ponte

Il primo allarme è scattato intorno alle 23 del 1° luglio. La donna aveva contattato la centrale operativa dell’Arma manifestando l’intenzione di gettarsi in un canale irriguo da un ponte situato in un comune del cremasco. Una pattuglia del Radiomobile di Crema si è precipitata sul posto e ha individuato la sagoma della donna, che camminava nervosamente sopra un ponte privo di parapetto.

Alla vista dei militari, la donna si è agitata, intimando loro di non avvicinarsi. I Carabinieri hanno però mantenuto la calma, instaurando un dialogo e guadagnando progressivamente terreno. Con un’azione repentina, sono riusciti a bloccarla prima che si lanciasse nel vuoto. Nonostante un tentativo di divincolarsi, la donna è stata trattenuta in sicurezza fino all’arrivo dei soccorsi e poi accompagnata all’ospedale di Crema.

Il secondo allarme

Ma l’incubo non era ancora finito. Poco dopo le 2.30, la pattuglia della Stazione di Romanengo è stata chiamata nuovamente in ospedale: la donna, dimessa poco prima, era riuscita a sfuggire ai genitori e aveva manifestato ancora l’intenzione di farla finita. I genitori hanno allertato i Carabinieri, fornendo una descrizione dettagliata dell’abbigliamento della figlia.

I militari si sono subito attivati per rintracciarla, riuscendo anche a stabilire un contatto telefonico. Le informazioni ottenute sono state preziose: poco dopo, la donna è stata individuata nei pressi del ponte ciclopedonale di via Cadorna, sul fiume Serio, già a cavalcioni del parapetto. All’arrivo dei Carabinieri ha tentato di scavalcare per lanciarsi nel vuoto, ma è stata raggiunta in tempo e salvata per la seconda volta.

Affidata ai sanitari, è stata nuovamente condotta al pronto soccorso e ricoverata per ricevere le cure necessarie.

Non era la prima volta

Non era la prima volta che i militari si trovavano a intervenire per salvarla. Già il 27 giugno scorso, una pattuglia dei Carabinieri di Crema era accorsa su segnalazione di un cittadino che aveva visto una donna seduta sul parapetto di un ponte. Anche in quel caso, il tempestivo intervento aveva evitato il peggio.