AL VIA I CONTROLLI

Dermatite Nodulare Contagiosa: allerta nel Cremonese dopo caso in allevamento a Porto Mantovano

Il virus individuato per la prima volta in Sardegna raggiunge la Lombardia: attivate misure sanitarie e zone di restrizione

Dermatite Nodulare Contagiosa: allerta nel Cremonese dopo caso in allevamento a Porto Mantovano
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Un caso di dermatite nodulare contagiosa in un allevamento di Porto Mantovano ha fatto scattare l’allerta anche nel Cremonese, dove erano stati trasferiti alcuni capi. Attivate le misure sanitarie con zone di restrizione fino a 50 km e blocco dell’allevamento coinvolto.

Dermatite Nodulare Contagiosa, allerta anche nel Cremonese

Un caso accertato di dermatite nodulare contagiosa in un allevamento di bovini a Porto Mantovano ha fatto scattare l’allarme anche nella provincia di Cremona. La conferma arriva da una nota congiunta diffusa dalle Direzioni Generali Agricoltura e Welfare di Regione Lombardia: uno degli animali campionati è risultato positivo al virus, e dagli accertamenti è emerso che alcuni capi erano stati recentemente trasferiti anche nel territorio cremonese.

La catena dei controlli

La segnalazione ufficiale risale a mercoledì 25 giugno 2025, quando il Centro di Referenza nazionale ha confermato la positività. Il virus, comparso per la prima volta in Sardegna pochi giorni prima, il 21 giugno, ha rapidamente acceso l’attenzione delle autorità veterinarie lombarde. Subito attivati gli operatori di Ats Val Padana, che hanno avviato il tracciamento degli animali coinvolti, effettuando controlli clinici e inviando nuovi campioni per l’analisi.

Blocco degli allevamenti e zone di restrizione

A seguito del caso, sono scattate le misure previste dalla normativa sanitaria: l’allevamento di Porto Mantovano è stato posto sotto sequestro, con blocco totale delle movimentazioni. Sono inoltre state istituite le zone di restrizione, che comprendono una “zona di protezione” del raggio di 20 chilometri e una “zona di sorveglianza” estesa fino a 50 chilometri, coinvolgendo così anche numerosi comuni del Cremonese.

Le deroghe

Tuttavia, per garantire la continuità produttiva e salvaguardare il comparto agroalimentare, sono previste importanti deroghe, concordate con il Ministero della Salute. In particolare, è consentito il trasferimento di animali vivi provenienti da zone libere verso impianti di macellazione situati all’interno delle zone di restrizione.

La movimentazione di animali da vita (verso altri allevamenti) è al momento consentita nelle zone di restrizione solo per motivi di benessere, fino a quando il quadro epidemiologico non risulterà chiaro. La movimentazione di animali verso macellazione è garantita previa visita cliniche effettuate dai veterinari delle ATS.

Particolarmente rilevante è la deroga per il latte crudo, che, pur non potendo essere destinato direttamente al consumo umano se proveniente da allevamenti in zona di restrizione, potrà comunque essere trasportato verso stabilimenti di trasformazione autorizzati, dove verrà sottoposto a pastorizzazione o a processi idonei alla sicurezza alimentare.

“Abbiamo agito con tempestività e rigore – dichiara l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi – applicando tutte le misure sanitarie previste per contenere la diffusione della malattia, che ricordiamo non si trasmette all’uomo né tramite carne né tramite latte. Al tempo stesso, abbiamo ottenuto dal Ministero le deroghe necessarie per non bloccare la filiera, in particolare quella lattiero-casearia. Il trasporto del latte crudo verso i caseifici del Grana Padano e del Parmigiano Reggiano è consentito: una scelta fondamentale per evitare danni economici ingenti e garantire continuità a una delle produzioni d’eccellenza del nostro territorio”.

Alessandro Beduschi, assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste di Regione Lombardia

Cos'è la Dermatite Nodulare Contagiosa

La dermatite nodulare colpisce i bovini e i bufali ma non l’uomo (non è quindi una zoonosi), né direttamente né attraverso il consumo di carne o latte. È una malattia contagiosa e rientra tra quelle di categoria A, cioè malattie che non sono normalmente presenti nell'Unione Europea e che, in caso di insorgenza, richiedono l'eradicazione immediata.

È una patologia che si trasmette principalmente attraverso vettori artropodi, come mosche, zanzare e zecche, che agiscono come meccanismi di trasmissione. Il contatto diretto tra animali infetti e sani può anche portare alla trasmissione, seppur con un ruolo meno rilevante nell'epidemiologia della malattia, così come è possibile, ma meno rilevante, il contagio attraverso il contatto con mezzi di trasporto o strumenti contaminati.

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