CRONACA

Non accetta la fine della relazione e continua a pedinare la ex moglie

Il 41enne è stato sorpreso nei pressi del luogo di lavoro della donna: per lui scatta il braccialetto elettronico e il divieto di avvicinamento

Non accetta la fine della relazione e continua a pedinare la ex moglie
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Un uomo di 41 anni è stato arrestato a Crema per atti persecutori nei confronti dell’ex moglie, già collocata in una struttura protetta con i figli. L’uomo l’aveva pedinata più volte e il 23 giugno è stato sorpreso nei pressi del suo luogo di lavoro. Ora è libero ma sottoposto a divieto di avvicinamento e controllo con braccialetto elettronico.

Non accetta la fine della relazione

Non si era arreso alla fine della relazione e aveva continuato a cercare l’ex moglie, nonostante le denunce, le misure di protezione e il collocamento della donna e dei figli in una struttura protetta. Ma il 23 giugno 2025, la sua ossessione lo ha portato dritto in manette.

A finire arrestato in flagranza di reato è stato un uomo di 41 anni, italiano e con precedenti di polizia, bloccato dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Crema mentre si aggirava con la propria auto nei pressi del luogo di lavoro dell’ex moglie. L’accusa è di atti persecutori, più comunemente noti come stalking.

Una lunga storia di violenze

La vicenda ha origine fuori provincia, dove la coppia risiedeva con i figli. Dopo anni di maltrattamenti, la donna aveva trovato il coraggio di denunciare e si era trasferita con i bambini in una comunità protetta. Ma la sua tranquillità è durata poco.

Nel mese di giugno, l’uomo era riuscito a rintracciarla ben due volte in pochi giorni. In una prima occasione, era stato sorpreso vicino all’auto della donna; nella seconda, l’aveva pedinata fino a una località lontana, aspettandola all’uscita da un impegno. Anche in quel caso erano intervenuti i Carabinieri e la vittima aveva sporto una nuova denuncia, questa volta per atti persecutori.

L’arresto a Crema

Il 23 giugno 2025, verso le 15.00, una segnalazione ha portato una pattuglia della Radiomobile in una via del centro abitato di Crema. L’auto dell’uomo era stata notata in sosta nei pressi dell’azienda dove lavora la ex moglie. I militari lo hanno trovato da solo, al volante, e gli hanno chiesto i documenti.

L’uomo, residente fuori provincia, ha fornito spiegazioni vaghe e contraddittorie, senza riuscire a giustificare la sua presenza. A pochi metri di distanza, parcheggiata, c’era anche l’auto della donna. Un dettaglio che ha chiarito le sue reali intenzioni: stava probabilmente monitorando gli spostamenti della ex.

Immediatamente condotto in caserma, è stato arrestato e trasferito al carcere di Cremona.

Scatta il braccialetto elettronico

Il 25 giugno 2025 l’arresto è stato convalidato dal giudice. Per l’uomo è scattata la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla ex moglie e ai figli, nonché ai loro luoghi abituali di vita, studio e lavoro. Il controllo sarà effettuato tramite braccialetto elettronico, con il divieto assoluto di comunicare con la vittima attraverso qualsiasi mezzo.

Una misura necessaria per proteggere chi, dopo anni di abusi, aveva già trovato rifugio in una struttura protetta e che si è ritrovata ancora una volta inseguita dal proprio passato.

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