CRONACA

Salgono a nove le denunce per violenza sessuale contro Giovanni Sgroi, il sindaco-medico di Rivolta

A innescare l’indagine, all’inizio del 2024, era stata la denuncia di una giovane donna di 24 anni, dopo una visita gastroenterologica

Salgono a nove le denunce per violenza sessuale contro Giovanni Sgroi, il sindaco-medico di Rivolta
Pubblicato:

Dopo l’arresto del sindaco sospeso di Rivolta d’Adda, Giovanni Sgroi, con l’accusa di violenza sessuale su quattro pazienti, altre cinque donne hanno sporto denuncia per presunti abusi durante visite mediche. Le indagini, coordinate dalla Procura di Milano, delineano un possibile modus operandi reiterato nel tempo.

Salgono a nove le denunce contro Sgroi

Le denunce contro Giovanni Sgroi, sindaco sospeso di Rivolta d’Adda e medico in ambito privato, salgono a nove. Dopo l’arresto avvenuto il 23 maggio scorso, che ha portato Sgroi ai domiciliari con l’accusa di violenza sessuale aggravata su quattro pazienti, altre cinque donne si sono presentate agli inquirenti raccontando abusi subiti durante visite mediche.

È stato l’appello pubblico lanciato dai carabinieri di Milano, dopo l’arresto di Sgroi, a incoraggiare nuove potenziali vittime a farsi avanti. Cinque donne hanno deciso di rompere il silenzio. I loro racconti sono ora parte del fascicolo coordinato dalla procuratrice aggiunta Letizia Mannella e dalla pm Alessia Menegazzo.

Abusi durante le visite mediche

Le nuove testimonianze parlano di presunte violenze avvenute durante consulti medici in una clinica, dove Sgroi esercitava come libero professionista e ricopriva anche il ruolo di direttore sanitario. Proprio per la collocazione geografica di questi episodi, parte del fascicolo potrebbe essere trasferita alla Procura di Bergamo per competenza territoriale.

Dalle nuove denunce emergerebbe un presunto modus operandi ricorrente, coerente con quanto già contenuto nell’ordinanza del gip Sara Cipolla che, un mese fa, aveva disposto la misura cautelare ai domiciliari. Secondo gli atti, gli abusi sarebbero avvenuti nell’ambulatorio della clinica di Pozzuolo Martesana, dove Sgroi riceveva privatamente.

L'avvio delle indagini

A innescare l’indagine, all’inizio del 2024, era stata la denuncia di una giovane donna di 24 anni, dopo una visita gastroenterologica. Quella segnalazione aveva dato il via a un’inchiesta che, con il passare delle settimane, ha portato a un numero crescente di testimonianze.

Tra i racconti raccolti dagli inquirenti figura anche quello di una donna che ha riferito abusi subiti negli anni Novanta. In questo caso, però, i reati sarebbero ormai prescritti. Ciononostante, la testimonianza è stata considerata utile per ricostruire un quadro più ampio e temporalmente esteso del comportamento del medico.

"Estraneo ai fatti"

Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, Giovanni Sgroi ha scelto di non rispondere alle domande del giudice. Il suo legale, l’avvocato Domenico Chindamo, ha ribadito: “Il mio assistito è totalmente estraneo ai fatti contestati".

Dal punto di vista politico, la richiesta di dimissioni immediate avanzata dal gruppo di minoranza “2RivoltiAmo” e sostenuta anche dal Partito Democratico non ha ottenuto risposta. La guida dell’Amministrazione comunale resta quindi nelle mani della vicesindaca Marianna Patrini, a cui è stata affidata la reggenza dopo la sospensione di Sgroi da parte del prefetto.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali