CRONACA

Grave malore in piscina: bimbo di 10 anni elitrasportato d’urgenza a Bergamo

Colto da un malore durante il Grest a Torre de’ Picenardi, è stato rianimato a bordo vasca prima del trasferimento all’ospedale Papa Giovanni XXIII

Grave malore in piscina: bimbo di 10 anni elitrasportato d’urgenza a Bergamo
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Una giornata che doveva essere dedicata allo svago e alla spensieratezza si è presto trasformata in un incubo. Nel primo pomeriggio di mercoledì 18 giugno 2025, dalla piscina comunale di via dello Sport, nel comune cremonese di Torre de’ Picenardi, è stato lanciato l’allarme per un malore improvviso che ha colpito un bambino di 10 anni, residente a Canneto sull’Oglio, mentre partecipava al Centro Estivo (Grest) del paese.

(Immagine di copertina: di repertorio)

Malore improvviso in piscina

L’allarme è stato lanciato intorno alle 14, mentre il bambino, di appena 10 anni, si trovava in acqua con altri coetanei. All’improvviso è stato colpito da un malore che gli ha fatto perdere conoscenza. I bagnini, presenti in quel momento, sono intervenuti subito recuperandolo e adagiandolo a bordo della vasca.

Le manovre di rianimazione sono state tempestive, subito seguite dall'utilizzo del defibrillatore mentre i presenti richiedevano l'intervento dei soccorsi.

Elitrasportato d'urgenza in ospedale

Sul posto sono tempestivamente giunti i soccorsi, insieme all'elisoccorso e a una pattuglia dei Carabinieri. Il personale sanitario ha tentato in ogni modo di rianimarlo e di stabilizzarlo, ma l'operazione è durata circa un'ora sotto gli occhi dei compagni e di tutti coloro che si erano recati in piscina.

Dopo i numerosi tentativi di rianimazione, il bambino è stato affidato all'elisoccorso, in gravissime condizioni, che lo ha trasportato all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

I sindaci di Torre de’ Picenardi, Marcello Volpi, e di Canneto sull’Oglio Nicolò Ficicchia, appresa la notizia di quanto stava accadendo, hanno raggiunto la piscina comunale per monitorare la gravità della situazione. In serata, le sue condizioni risultavano ancora gravissime.

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