MEDICINA

Tumori del fegato, nasce un’alleanza tra Cremona e Niguarda per migliorare le cure

Un nuovo percorso condiviso per offrire ai pazienti una presa in carico multidisciplinare e tempestiva, fino al trapianto di fegato

Tumori del fegato, nasce un’alleanza tra Cremona e Niguarda per migliorare le cure
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Tumori del fegato: Cremona collabora con Niguarda per per offrire ai pazienti una presa in carico multidisciplinare e tempestiva, fino al trapianto.

Tumori fegato: Cremona collabora con Niguarda

Collaborare per curare meglio. È questo lo spirito con cui si è svolto il primo incontro ufficiale tra i team multidisciplinari dell’ASST Ospedale di Cremona e l’Ospedale Niguarda di Milano, centro di eccellenza nazionale per i trapianti. Un passo decisivo verso la creazione di un percorso condiviso nella gestione delle patologie epatobiliari, in particolare per i pazienti affetti da tumori del fegato.

Specialisti in rete

A rappresentare Cremona, un’équipe ampia e articolata composta da specialisti di Medicina Interna ed Epatologia, Oncologia, Chirurgia Generale, Radioterapia, Radiologia, Anatomia Patologica, Gastroenterologia e Malattie Infettive. Il Niguarda ha messo in campo i suoi medici epatologi, oncologi e chirurghi, punto di riferimento nazionale nel campo del trapianto epatico.

Integrare le competenze

L’obiettivo dell’incontro è stato chiaro fin da subito: creare un percorso clinico integrato per individuare i pazienti eleggibili al trapianto e ottimizzare le terapie disponibili.

"Il trapianto di fegato rappresenta spesso l’unica possibilità curativa per chi è affetto da tumori epatici in fase avanzata o con funzionalità epatica compromessa", ha spiegato Ilaria Cavalli, specialista in medicina interna e responsabile scientifico del progetto. "Per questo motivo, la sinergia tra centri è essenziale per garantire una valutazione tempestiva e strutturata dei casi".

Il progetto prevede riunioni periodiche tra i due centri, che lavoreranno a stretto contatto condividendo risorse, competenze e strategie. In questo modo, sarà possibile offrire ai pazienti un accesso più rapido a trattamenti avanzati e, quando necessario, al trapianto. La continuità assistenziale sarà garantita anche nel territorio cremonese, rafforzando il legame tra medicina di prossimità e centri di alta specializzazione.

Al centro dell’iniziativa, non solo l’innovazione clinica, ma anche la visione di una medicina sempre più orientata al paziente.

"Esprimo la mia più sincera stima per i colleghi del Centro Trapianti del Niguarda, con cui condividiamo una visione di medicina avanzata e centrata sul paziente", ha dichiarato Matteo Giorgi Pierfranceschi, Direttore della Medicina Interna di Cremona. "Allo stesso tempo, sono profondamente orgoglioso del livello di competenza e dedizione dimostrato dai nostri specialisti".

(Foto di copertina:  primo incontro ufficiale tra i team multidisciplinari dell'Asst di Cremona e dell'Ospedale Niguarda di Milano)

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