Chiara Ferragni, le sue parole dopo il rinvio a giudizio e lo scandalo Corona

Nella giornata di ieri, mercoledì 29 gennaio 2025, è stato notificato il rinvio al giudizio per la nota imprenditrice digitale, attualmente accusata di truffa aggravata a seguito della presunta pubblicità ingannevole legata al Pandoro-gate. Dopo aver ricevuto la notizia, l'influencer di Cremona ha deciso di esprimere il suo pensiero sulla vicenda.

Rinvio al giudizio

La notizia è arrivata ieri ed i legali dell'imprenditrice digitale si sono mostrati sorpresi. I legali dei coimputati, ovvero l'ormai ex manager Fabio Damato ed Alessandra Balocco, hanno ottenuto una reazione analoga. I fatti per cui sono sottoposti a giudizio risalgono al 2022, quando la Ferragni lanciò in commercio un pandoro firmato dal suo marchio realizzato in collaborazione con l'industria dolciaria Balocco.

In quell'occasione l'imprenditrice digitale venne accusata di aver fatto pubblicità ingannevole alludendo a delle donazioni che vedevano come destinatario del ricavato l'ospedale Regina Margherita di Torino.

Le parole di Chiara Ferragni

Nel pomeriggio di ieri, l'imprenditrice digitale ha deciso di rompere il silenzio esprimendo il suo pensiero riguardo il processo e su quanto accaduto nelle ultime settimane. Solo pochi giorni fa, infatti, la Ferragni è stata colpita da uno scandalo che vede come principale protagonista Fedez.

Il quale, secondo quanto dichiarato da Corona, avrebbe basato il loro matrimonio su una menzogna ed avrebbe continuato a tradire ripetutamente l'influencer cremonese portando avanti una relazione clandestina con la nota Angelica Montini.

Per questo la cremonese Ferragni ha deciso di sfogarsi con il suo vasto pubblico, portando alla luce fatti non ancora trapelati. Affermando inoltre che, il padre dei suoi figli, l'avrebbe abbandonata per non danneggiare la propria immagine proprio durante lo scandalo del pandoro-gate.

"Ho scelto il silenzio in questi mesi per cercare di tutelare me e la mia famiglia su due questioni che mi hanno profondamente segnata: da una parte quella lavorativa, per la quale farò tutto ciò che è in mio potere per far valere le mie ragioni e dimostrare la mia innocenza, e dall'altra quella privata, su cui, ora, non riesco più a restare in silenzio. Ho vissuto 7 anni di relazione in cui ho amato come amo io, senza freni e con tutta me stessa. E cosi non ho detto nulla neanche quando sono stata mollata da un giorno all'altro nel mio primo periodo di difficoltà lo scorso Febbraio, quando faticavo ad alzarmi dal letto".

"Ho sentito dire tante volte che l'avevo cacciato di casa, ma mai è stato detto che l'ho cacciato di casa dopo aver scoperto un tradimento proprio in quei giorni (solo uno dei tanti evidentemente) e mai è stato detto che lui non ha esitato prendendo la palla al balzo per non esser trascinato nel mio "danno d'immagine".