Nuovi agenti negli istituti penitenziari italiani, 17 entreranno in servizio a Cremona

Nuovi agenti della Polizia Penitenziaria: sono 1327 allievi in totali quelli che entreranno in servizio con l'obiettivo di migliorare le condizioni lavorative negli istituti penitenziari. A Cremona assegnati 17 nuovi operatori.

A Cremona 17 nuovi agenti penitenziari

Con la conclusione del 184° Corso Allievi della Polizia Penitenziaria, 1327 nuovi agenti sono pronti a prendere servizio negli istituti penitenziari italiani. Un evento che rappresenta una svolta per un sistema da anni in difficoltà, segnato da carenze di organico e pressioni crescenti sugli operatori.

Cremona accoglie 17 nuovi agenti

Tra le assegnazioni, la Casa Circondariale di Cremona si prepara a ricevere 17 nuovi agenti, di cui 12 uomini e 5 donne. Una distribuzione che, secondo i vertici locali, sarà cruciale per alleggerire la pressione lavorativa e garantire maggiore sicurezza all’interno delle strutture.

“Il loro arrivo garantirà il miglioramento delle condizioni lavorative di chi vive il carcere, alleviando le carenze di organico causate dalla grave noncuranza dei governi precedenti”, ha dichiarato il Sottosegretario di Stato alla Giustizia, Andrea Delmastro delle Vedove.

Potenziamento della Polizia Penitenziaria

Le nuove assunzioni fanno parte di un piano più ampio intrapreso dal Governo negli ultimi due anni e mezzo. Oltre agli agenti appena formati, ulteriori 2568 unità inizieranno il 185° Corso a maggio 2025. Inoltre, è stato avviato il reclutamento di 3246 nuovi allievi agenti, grazie alla firma del bando ufficiale lo scorso 15 gennaio.

Queste iniziative, come sottolineato dal senatore di Fratelli d’Italia Renato Ancorotti, rappresentano “una preziosa boccata d’ossigeno” per le donne e gli uomini che operano negli istituti penitenziari, oltre a testimoniare l’attenzione del Governo per il settore carcerario.

Affrontare criticità strutturali e operative

L’aumento degli organici della Polizia Penitenziaria non solo risponde a esigenze immediate, ma pone le basi per un sistema più stabile e organizzato. Le nuove risorse consentiranno di affrontare le criticità strutturali e operative che hanno spesso penalizzato il personale, garantendo al contempo maggiore sicurezza per tutti coloro che vivono e lavorano all’interno delle carceri.