Coppia di rapinatori minaccia il dipendente di un supermercato a Castelleone e scappa con la refurtiva

Grazie alla qualità dei filmati, i militari hanno potuto identificare chiaramente i volti dei responsabili, già noti alle forze dell’ordine per precedenti penali.

Rapina in un supermercato di Castelleone

Nel corso di un recente intervento, Carabinieri della Stazione di Castelleone hanno denunciato un uomo di 44 anni e una donna di 34 anni, entrambi pluripregiudicati e senza fissa dimora. I due sono accusati di essere gli artefici di una rapina impropria avvenuta in un supermercato del comune cremonese.

L'episodio risale alla fine di novembre quando la coppia è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza del negozio mentre metteva in atto il piano. Secondo quanto ricostruito, la 34ennne ha prelevato diversi prodotti per poi nasconderli all’interno della sua borsetta. In cassa, ha pagato soltanto una bottiglia d’acqua.

Dipendente strattonato e minacciato

Quando un dipendente del supermercato ha cercato di fermarla, è intervenuto il 44enne strattonando e minacciando il lavoratore per consentire alla collega rapinatrice di fuggire. I due si sono poi allontanati insieme verso il parcheggio dove hanno probabilmente recuperato la loro auto sgommando via.

Il personale del supermercato ha immediatamente richiesto l’intervento dei Carabinieri. Una pattuglia è arrivata poco dopo sul posto e ha visionato le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza. Grazie alla qualità dei filmati, i militari hanno potuto identificare chiaramente i volti dei responsabili, già noti alle forze dell’ordine per precedenti penali.

Riconosciuti dai Carabinieri e denunciati

Nonostante la fuga, le immagini hanno permesso di accertare che il valore totale della merce sottratta si aggirava intorno ai 40 euro. La coppia è stata riconosciuta come il 44enne e la 34enne, entrambi già coinvolti in altre vicende giudiziarie. Il responsabile del supermercato ha presentato una denuncia dettagliata.

È stato sempre il titolare a fornire ai Carabinieri i filmati delle telecamere interne che si sono rivelati determinanti per identificare i responsabili. Sebbene fossero riusciti a dileguarsi al momento del fatto, i militari li hanno riconosciuti e denunciati.