Filippo Poletti racconta la passione per la musica dei grandi italiani con il libro “L’arte dell’ascolto: musica al lavoro”
«Sono partito da una domanda semplice ma inusuale – spiega Poletti – come si ascolta la musica da Nobel? Qual è la playlist dei grandi italiani degli ultimi 100 anni?"
Qual è l’arte dell’ascolto? A rispondere è Filippo Poletti con il suo nuovo libro “L’arte dell’ascolto: musica la lavoro”. In 384 pagine il giornalista più seguito su LinkedIn presenta 120 interviste ai grandi italiani, ordinate in sette sezioni, rispettivamente “arti e mestieri”, “diritto ed economia”, “scienze”, “scrittura”, “società”, “spettacolo” e “sport”.
Da Francesco Alberoni a Piero Angela, Giorgio Armani, Enzo Biagi, Norberto Bobbio, Walter Bonatti, Mike Bongiorno, Gillo Dorfles, Renato Dulbecco, Eugenio Finardi, Dario Fo, Vittorio Gregotti, Umberto Guidoni, Margherita Hack, Enzo Jannacci, Rita Levi-Montalcini, Alda Merini, Franco Modigliani, Indro Montanelli, Nicola Piovani, Carlo Rambaldi, Gianfranco Ravasi, Antonio Ricci, Gavino Sanna, Tiziano Sclavi, fratelli Taviani, Antonio Tabucchi, Beatrice Venezi, Carlo Verdone, Luigi Veronelli, Umberto Veronesi, Bruno Vespa, Paolo Villaggio, Stefano Zecchi, Antonino Zichichi, e tanti altri.
Il libro "sonoro" di Poletti anche su spotify
Ad accompagnare la lettura del libro edito da Guerini è la playlist “L’arte dell’ascolto: musica al lavoro”, pubblicata su Spotify e composta da 34 ore di ascolti dei brani citati nelle interviste, dalla tragedia greca a Vasco Rossi e Taylor Swift.
«Sono partito da una domanda semplice ma inusuale – spiega Filippo Poletti – come si ascolta la musica da Nobel? Qual è la playlist dei grandi italiani degli ultimi 100 anni? E, ancora, cosa significa ascoltare la musica da alpinista, archeologo, architetto, astrofisico, attore, biblista, chef, cineasta, critico musicale, deejay, dietologo, economista, enigmista, enogastronomo, etologo, giurista, filologo, filosofo, fisico, gioielliere, giornalista, imprenditore, matematico, medico, musicista, notaio, pittore, poeta, pubblicitario, regista, scrittore, sociologo e sportivo? A questi quesiti ho cercato di rispondere con questo “libro sonoro”, che rappesenta una “storia dell’ascolto della musica”».
25 anni di grandi interviste sulla musica
Laureato in musicologia, a partire dal 1999 Filippo Poletti ha iniziato la sua indagine, andando alla caccia di grandi personalità, convinto che «se gli ascolti sommati fanno tante vite, l’ascolto attivo è una competenza chiave nelle relazioni umane. Ieri, oggi e domani, infatti, affinare la capacità di ascoltare attivamente servirà sempre».
Da qui la necessità di declinare gli esiti della lunghissima indagine in chiave concreta, proponendo di leggere le parole dei grandi italiani e di ascoltare i brani citati su Spotify.
L’autore: musicologo e top voice su Linkedin
Giornalista professionista classe 1970, Filippo Poletti è top voice di LinkedIn con laurea in musicologia, studi di chitarra classica e composizione sperimentale al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, sound engineer ed executive MBA alla business school del Politecnico di Milano. Copista della casa editrice Ricordi negli anni Novanta, TEDx speaker, dal 2017 cura su LinkedIn una rubrica quotidiana dedicata alle notizie positive sul lavoro.
Il suo profilo è stato inserito da WikiMilano tra i protagonisti della metropoli italiana. Speaker di eventi nazionali, ha scritto per oltre 30 testate giornalistiche come il Corriere della Sera e il Sole 24 Ore. È pubblicato da diverse case editrici come Baldini & Castoldi, Flaccovio, Lupetti e Guerini Next: tra i suoi i libri la seconda e la terza edizione del Dizionario dell’opera di Piero Gelli, Tempo di IoP: Intranet of People, Grammatica del nuovo mondo, MBA Power: innovare alla ricerca del proprio purpose, Ucraina: grammatica dell'inferno e Smart Leadership Canvas. Insegna comunicazione in business school, università e aziende.