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Novembre è il mese della salute al maschile, prevenzione e screening gratuiti per i 50enni

Compilando un questionario digitale nel proprio Fascicolo Sanitario Elettronico, chi compie 50 anni può ricevere una valutazione dei fattori di rischio per il cancro alla prostata e altre patologie prostatiche

Novembre è il mese della salute al maschile, prevenzione e screening gratuiti per i 50enni
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Novembre è il mese della salute al maschile: per i tuoi 50 anni regalati la prevenzione. Parte l'iniziativa "Happy Screening to you" lanciata da Regione Lombardia in collaborazione con ATS Val Padana e Asst Cremona.

Mese salute maschile

In Lombardia, novembre è il mese dedicato alla salute maschile, con un focus particolare sulla prevenzione delle malattie prostatiche. L'iniziativa "Happy screening to you", lanciata dalla Regione e attuata in collaborazione con ATS Val Padana e ASST Cremona, invita tutti gli uomini che compiono 50 anni nel 2024 a partecipare gratuitamente a un percorso di screening della prostata.

L'importanza della prevenzione

La campagna mira a sensibilizzare gli uomini sull'importanza della prevenzione, una pratica che, purtroppo, è ancora poco diffusa. Secondo Fabrizio Verweij, Direttore della Urologia dell'Ospedale di Cremona, "Nove maschi su dieci si rivolgono a uno specialista solo in presenza di patologie gravi, arrivando troppo tardi per trattamenti efficaci". Questo rende fondamentale l'adozione di un approccio preventivo anche in assenza di sintomi evidenti.

Fabrizio Verweij, Direttore urologia Cremona

Un semplice questionario

Compilando un questionario digitale nel proprio Fascicolo Sanitario Elettronico, chi compie 50 anni può ricevere una valutazione dei fattori di rischio per il cancro alla prostata e altre patologie prostatiche. In base ai risultati, i partecipanti verranno indirizzati a una serie di esami, che vanno dalla misurazione del PSA (Antigene Prostatico Specifico) a visite urologiche, risonanze magnetiche e, se necessario, biopsie.

L'iniziativa non riguarda solo il tumore alla prostata, ma anche altre patologie come il cancro alla vescica e il tumore al testicolo, creando un'occasione unica per prendersi cura della propria salute.

"La prevenzione è responsabilità individuale, e ogni uomo dovrebbe affrontarla con serietà", afferma Verweij, sottolineando l'importanza di una diagnosi precoce, che aumenta notevolmente le possibilità di cura e guarigione.

Le patologie prostatiche più comuni

La prostata è una ghiandola che svolge un ruolo fondamentale nell'apparato genitale maschile, producendo parte del liquido seminale. Con l'avanzare dell'età, però, può ingrossarsi, causando disturbi nel flusso urinario. Tra le patologie più comuni, l'ipertrofia prostatica benigna colpisce oltre 6 milioni di uomini over 50 in Italia, con un aumento significativo della sua incidenza tra i 51 e i 60 anni. Sebbene non sia sempre patologica, quando l'ingrossamento della prostata provoca ostruzione delle vie urinarie, diventa una condizione che necessita di attenzione medica.

L'infiammazione prostatica, che può essere sia acuta che cronica, è un altro disturbo frequente. Circa il 10-14% degli uomini ha sofferto di prostatite almeno una volta nella vita. Sebbene generalmente non rappresenti un pericolo grave, le prostatiti possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita, creando sintomi fastidiosi come dolore durante la minzione e difficoltà nel controllo della vescica.

Verweij nell'ambulatorio urologico

Diagnosi precoce

Il tumore alla prostata è il secondo più comune in Italia tra gli uomini e la principale causa di morte per tumore nella popolazione maschile lombarda. La diagnosi precoce è cruciale: una valutazione tempestiva permette di intervenire in modo mirato e migliorare notevolmente le probabilità di guarigione. I sintomi da non sottovalutare includono difficoltà nella minzione, dolore durante la stessa, presenza di sangue nelle urine, e fastidi persistenti nella zona pelvica.

Vita salutare

Oltre agli screening, la prevenzione passa anche attraverso scelte di vita salutari: dieta equilibrata, attività fisica regolare e il controllo del peso. Per gli uomini oltre i 50 anni, una visita urologica di controllo, anche in assenza di sintomi, è altamente raccomandata, specialmente se ci sono fattori di rischio familiari per il cancro alla prostata.

"Happy Screening in cinque mosse"

1. QUESTIONARIO DIGITALE Se hai compiuto 50 anni nel mese di novembre 2024 puoi compilare il questionario digitale per accedere allo screening della prostata. Il questionario lo trovi nel tuo Fascicolo Sanitario Elettronico. Dopo la compilazione, riceverai il documento di riepilogo e l’esito dello screening (incluso o escluso).

2. ESAME ANTIGENE PROSTATICO SPECIFICO (PSA) Se l’esito dello screening è Incluso (soggetto con possibili fattori di rischio), potrai fare l’esame per misurare l’Antigene Prostatico Specifico (PSA), da eseguire entro 60 giorni. Se l’esame dà un risultato inferiore a 3 puoi uscire dal percorso screening. Se il risultato è superiore a 3, ATS Val Padana programmerà per te una visita con l’urologo.

3. VISITA UROLOGICA La visita urologica serve per approfondire l’esito dell’esame PSA attraverso l’esplorazione digito-rettale (DRE) che può dare esito positivo o negativo. In caso di esito positivo, ATS Val Padana programmerà una risonanza magnetica.

4. RISONANZA MAGNETICA Se la risonanza magnetica ha esito negativo puoi uscire dal percorso di screening. Se invece ha esito positivo, ATS Val Padana programmerà la biopsia.

5. BIOPSIA La biopsia viene eseguita dagli specialisti dell’Asst di Cremona. Se il risultato è negativo il referto ti verrà consegnato da ATS Val Padana. Se il risultato è positivo il referto ti verrà consegnato da ASST Cremona.

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