Domenica 27 ottobre trasferta a Verona per la Juvi Ferraroni
Gli oroamaranto devono stare attenti a non concedere spazi e opportunità ai veneti per prendere in mano la conduzione delle operazioni e scattare in avanti
Dopo sei giornate la Juvi Ferraroni, in compagnia di Rieti, Cividale, Udine e Forlì, insegue la coppia di vertice della graduatoria Rimini-Cantù. Ovviamente, si tratta di un buon bottino quanto mai necessario per raggiungere l’obiettivo salvezza, in primis, ma al tempo stesso dà fiducia a tutto l’ambiente.
La vittoria contro Orzinuovi
Gli oroamaranto hanno reagito prontamente all’opaca prova di Livorno contro la Libertas e hanno offerto al pubblico amico del PalaRadi una prestazione grintosa e determinata contro il Gruppo Mascio Orzinuovi, squadra che punta ai play-off.
La compagine di coach Bechi ha dominato la situazione con assoluta sicurezza nei due quarti centrali della disputa, ottenendo un margine di distacco sino a più 18 al 19’. Sembrava tutto tranquillo per Tortù e compagni, invece nell’ultimo periodo non hanno sferrato il colpo del ko e hanno pericolosamente dato ai bresciani di coach Ciani l’opportunità di rimontare. Questi ultimi sono arrivati sino a meno 5. Fortunatamente nel finale i padroni di casa in particolare Polanco (fuori per falli Brown e Bertetti) hanno avuto la lucidità di mettere a segno i tiri liberi decisivi.
Ciò non deve più accadere perché crediamo che non sempre si possa riuscire ad avere le condizioni psico-fisiche per rimediare nell’epilogo del match quando tutto è più difficile. Domenica scorsa si è visto un gioco corale sia difensivo che offensivo e questo è molto importante per il team juvino.
Trasferta a Verona
Ora il calendario prevede la trasferta a Verona contro la Tezenis Scaligera che vuole tornare a calcare i parquet di serie A1. Palla a due domenica 27 ottobre 2024 alle 18 al Pala AGSM. Nel turno precedente i gialloblu hanno espugnato l’ostico impianto Vitrifrigo Arena di Pesaro. Coach Ramagli conta su giocatori di livello ed esperienza come i due americani Cannon (ex Vanoli) e Pullen e gli italiani Gazzotti (altro ex Vanoli), Faggian, Esposito, Penna, Udom, Palumbo e Bartoli. La Juvi Ferraroni, che non teme nessuno, deve comunque stare attenta a non concedere spazi e opportunità ai veneti per prendere in mano la conduzione delle operazioni e scattare in avanti. I padroni di casa, infatti, hanno esperienza e una struttura tale da non ammettere distrazioni.
Marco Ravara