COSA DICE LA LEGGE

A Cremona aperto il Giardino delle Rimembranze, uno spazio per disperdere le ceneri dei propri cari

Nella mattinata odierna una breve cerimonia per la prima dispersione delle ceneri

A Cremona aperto il Giardino delle Rimembranze, uno spazio per disperdere le ceneri dei propri cari
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Operativo dalla mattinata di oggi il Giardino delle Rimembranze di Cremona realizzato all'interno del Civico Cimitero, uno spazio riservato dove poter disperdere le ceneri dei nostri cari.

Operativo il Giardino delle Rimembranze

Una breve cerimonia per la prima dispersione delle ceneri di una persona, che aveva a suo tempo dichiarato la sua volontà in tal senso, ha dato l’avvio, nella mattina di oggi, lunedì 21 ottobre 2024, all’operatività del Giardino delle Rimembranze di Cremona realizzato all'interno del Civico Cimitero.

Si tratta di uno spazio riservato, creato nel cortile interno del necrosilo multipiano, nelle vicinanze dell’ingresso pedonale da via dei Cipressi, dove le famiglie potranno dare seguito alla volontà dei loro cari, disperdere personalmente, o con il supporto di un operatore, le ceneri dei propri congiunti e soffermarsi per un momento di saluto.

La cerimonia

Alla cerimonia, avvenuta all’approssimarsi della commemorazione dei defunti, sono intervenuti l’assessore con delega ai Servizi Cimiteriali Paolo Carletti, Paolo Viani e Rachele Donati De Conti, rispettivamente dirigente del Settore Entrate Tributarie, Servizi Demografici, Cimiteriali e Statistica, e responsabile dei Servizi Cimiteriali del Comune, Rosangela Locatelli, presidente di So.Crem Cremona Società per la Cremazione, e Carlo Mancini, responsabile della Direzione Patrimonio e Logistica di AEM Cremona S.p.A.

La prima dispersione nel Giardino delle Rimembranze

Il Giardino delle Rimembranze è stato realizzato da AEM Cremona per conto del Comune il cui intento è stato quello di uniformarsi alla normativa regionale, come peraltro già previsto dal Piano Regolatore Cimiteriale, una volta ottenuto il nulla osta della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le Province di Cremona, Mantova e Lodi, ma soprattutto di dare attuazione alla volontà espressa in vita da alcune persone di avere un luogo dedicato alla dispersione all’interno Civico Cimitero.

“Con la prima dispersione portiamo a termine un lavoro lungo e di sostanza, un ringraziamento doveroso va ad AEM per la preziosa collaborazione e alla So.Crem Cremona Società per la Cremazione”, sottolinea l’assessore Paolo Carletti con delega ai Servizi Cimiteriali.

Un momento della cerimonia della prima dispersione del Giardino delle Rimembranze

Uno sprone importante alla realizzazione del Giardino delle Rimembranze è venuto anche da So.Crem Cremona Società per la Cremazione, la Società per la Cremazione, guidata dalla presidente Rosangela Locatelli che, insieme al consiglio direttivo e ad alcuni soci volontari, porta avanti la sensibilizzazione e la diffusione della pratica della cremazione in città e nei territori circostanti.

“Con grande soddisfazione sento di dover ricordare i presidenti che mi hanno preceduto e che hanno iniziato e continuato a collaborare con l’Amministrazione Comunale per arrivare a questo traguardo: gli architetti Giovanni Gentilini e Mino Galetti. Un ringraziamento va sia alle assessore Rosita Viola e Simona Pasquali, con le quali ho avuto sempre un rapporto di stima e fiducia pur nelle difficoltà di trovare soluzioni e fondi per realizzare il giardino, sia alla presidente di AEM Fiorella Lazzari, all’ingegnere Marco Pagliarini e ai suoi collaboratori che hanno permesso un’importante accelerazione dei lavori. Ringrazio infine l’assessore Paolo Carletti e i suoi collaboratori che in breve tempo e con grande professionalità ci hanno incontrato ed hanno risolto le ultime procedure, rendendo finalmente possibile l’inizio delle dispersioni. In questa occasione ricordo che l’Associazione raccoglie le iscrizioni non solo dei cremonesi, ma anche di alcuni territori di confine privi della So.crem, come ad esempio Piacenza e Brescia, poiché l’iscrizione è valida su tutto il territorio nazionale. L’iscrizione è molto importante soprattutto per le persone che non hanno parenti, oppure nelle situazioni di conflitto famigliare dove può essere difficile il rispetto delle volontà espresse solo verbalmente”.

Questa la dichiarazione di Rosangela Locatelli che ha provveduto alla dispersione delle ceneri, poi completata da un addetto di AEM Cremona S.p.A.

Giardino delle Rimembranze

Le procedure

Nelle scorse settimane gli addetti dei Servizi Cimiteriali hanno iniziato a contattare alcuni famigliari dei defunti che avevano manifestato la volontà della dispersione nel Giardino delle Rimembranze e le cui ceneri erano state temporaneamente depositate presso il cimitero e si sta ora procedendo con le pratiche amministrative e con le relative autorizzazioni. Già prima del 2 novembre potranno avvenire le prime dispersioni.

Contestualmente alla richiesta di dispersione delle ceneri, i famigliari dovranno dichiarare la volontà alla dispersione all’interno del Giardino delle Rimembranze per poter procedere alla definizione della data e dell’ora prescelta per la dispersione alla presenza di un operatore cimiteriale che redigerà l’apposito verbale. Nel caso in cui i famigliari avessero richiesto l’affidamento delle ceneri presso l’abitazione, in attesa della realizzazione di questo spazio dedicato all’interno del Civico Cimitero, possono contattare i Servizi Cimiteriali al numero 0372-407361 per definire la pratica di dispersione, secondo la volontà espressa dal defunto.

Il progetto

Il crescente aumento del numero di cremazioni ha fatto emergere la necessità di disporre di un’area destinata alla dispersione delle ceneri all’interno del Cimitero, in un luogo adatto al raccoglimento dei famigliari. Per questo motivo, la collocazione è stata pensata nell’area centrale della corte dell’edificio per le tumulazioni, limitrofo all’impianto di cremazione. L’area prescelta risulta infatti adatta a questa nuova funzione in quanto prossima all’ingresso del cimitero da via dei Cipressi, a lato del Crematorio, e ben inserita nel tessuto distributivo del cimitero.

Il progetto è nato da una approfondita analisi del luogo e dalla volontà di valorizzare uno spazio esistente dandogli una nuova funzione dal forte carattere simbolico. L’idea progettuale ha valorizzato i percorsi esistenti immaginando una sorta di passeggiata architettonica all’interno del cimitero in grado di assecondare l’atto di dispersione delle ceneri. Sono stati individuati tre percorsi di accesso preferenziali di cui quello proveniente da sud valorizza la morfologia esistente e costituisce a tutti gli effetti l’accesso principale alla corte e al Giardino delle Rimembranze.

L’accesso è caratterizzato da una quinta in acciaio corten microforata sulla quale è inserita la scritta “Giardino delle Rimembranze”. Una volta oltrepassato l’edificio, la prospettiva si allarga, la percezione si amplia concludendosi nel vero e proprio Giardino delle Rimembranze, all’interno del quale avviene la dispersione delle ceneri. Una serie di cerchi concentrici si irradiano dal centro del cortile delimitando idealmente lo spazio.

Ingresso Giardino Rimembranze

Il percorso è caratterizzato da pietrisco di marmo di Carrara compattato in modo da rendere il percorso accessibile anche a persone diversamente abili. Il secondo anello è in spaccato di cava, che richiama le colorazioni dei mattoni degli edifici circostanti. Su questo anello è stata posizionata una panchina dalla struttura molto semplice dove possono sedersi i famigliari che intervengono al rito.

La dispersione delle ceneri avviene all’interno dell’elemento centrale, un tronco di cono in acciaio corten, all’interno del quale è stato collocato uno strato di ciottoli di fiume. All’interno del cono sono inseriti due getti d’acqua che entrano in funzione solo nel momento di utilizzo. Il getto principale, più alto, ha la funzione di evitare lo spargimento delle ceneri nell’ambiente, mentre il secondo più basso permette di dilavare le ceneri e di agevolare il drenaggio all’interno dei ciottoli di fiume. Sul perimetro esterno è stata inserita una serie di essenze graminacee così da assicurare una certa privacy. Sul perimetro esterno, lato est, è collocato un nuovo filare di cipressi mediterranei che, tra l’altro, una volta sviluppato, farà da filtro agli apparati impiantistici del Polo della Cremazione.

Cosa dice la legge

La dispersione delle ceneri è consentita, nel rispetto della volontà del defunto, unicamente in aree a ciò appositamente destinate all'interno dei cimiteri, in natura nel comune di decesso, di residenza, ma è possibile anche in luoghi di particolare interesse e affezione per il defunto (previa verifica della autorizzazioni e delle modalità con il comune interessato) o in aree private. L'autorizzazione alla dispersione è concessa dall’Ufficiale di Stato Civile nel rispetto della volontà espressa dal defunto - attraverso una delle seguenti modalità:

  • testamento olografo che successivamente al decesso andrà registrato e pubblicato da un notaio o disposizione testamentaria resa direttamente dal defunto davanti ad un notaio;
  • iscrizione, certificata dal rappresentante legale, ad associazioni riconosciute che abbiano tra i propri fini statutari quello della cremazione dei cadaveri dei propri associati;

In mancanza di volontà espressa in vita dal defunto in forma scritta ma solo orale è possibile procedere alla dispersione delle ceneri con:

  • dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà sottoscritta dal coniuge;
  • dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà sottoscritta dal parente più prossimo e, nel caso di concorso di più parenti dello stesso grado, dalla maggioranza di essi (in assenza del coniuge).

La dispersione delle ceneri deve essere eseguita dal coniuge o da altro familiare avente diritto, dall'esecutore testamentario o dal rappresentante legale dell'associazione cui il defunto risultava iscritto o, in mancanza, dal personale autorizzato dal Comune. La dispersione delle ceneri è autorizzata dal Comune nel cui territorio è avvenuto il decesso. Se le ceneri sono già state seppellite, l'autorizzazione deve essere chiesta al Comune in cui si trova il cimitero.

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