Arrestato il rapinatore delle farmacie, incastrato da un tatuaggio al polso
Preso a Rimini: nel 2013 assaltò un ristorante a Cremona
Rapinatore seriale incastrato da un tatuaggio: in manette un 41enne che nel 2013 assaltò un ristorante a Cremona.
Arrestato il rapinatore delle farmacie
Un 41enne, originario di Nola, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Rimini con l'accusa di aver rapinato due farmacie in città nell'arco di una settimana. Il malvivente, già noto alle forze dell'ordine per reati simili, è finito nei guai grazie a un dettaglio decisivo: un tatuaggio al polso che aveva cercato di nascondere con una fasciatura.
La prima rapina è avvenuta lo scorso 15 agosto, quando il 41enne, armato di coltello, ha fatto irruzione in una farmacia, minacciando una dipendente e costringendola ad aprire la cassa, da cui ha sottratto 400 euro. Solo sei giorni dopo, ha colpito di nuovo in un’altra farmacia, seguendo lo stesso schema criminale e riuscendo a portarsi via 300 euro.
Incastrato da un tatuaggio
Le indagini degli inquirenti si sono concentrate sul 41enne, già coinvolto in passato in reati analoghi tra Parma e Cremona. Proprio un segno distintivo, il tatuaggio sul polso, ha permesso agli investigatori di identificarlo nonostante il tentativo di camuffarlo con una fasciatura, presumibilmente per simulare un infortunio.
Una volta preso ha tentato di giustificarsi, dichiarando che le sue azioni erano dettate da gravi difficoltà economiche. Difeso dall'avvocato Morena Ripa, l'uomo dovrà ora affrontare il giudizio fissato per il prossimo 26 novembre.
L'assalto al ristorante a Cremona
Il 41enne non è nuovo a episodi di criminalità. Nel 2013, a Cremona, era stato arrestato per aver guidato una banda di rapinatori campani che aveva assaltato un ristorante. L'episodio, avvenuto durante la chiusura del locale, si era concluso con un bottino di 5mila euro, dopo che i malviventi avevano minacciato i dipendenti con una pistola, poi risultata giocattolo. Anche in quel caso, la polizia era riuscita a intervenire prontamente, arrestando i membri della banda in flagranza di reato.