A Romanengo

Forzano la cassaforte e poi si danno alla fuga, bloccati dai Carabinieri dopo l'inseguimento

Sono due i malviventi che i Carabinieri sono riusciti a fermare dopo la truffa i abitazione

Forzano la cassaforte e poi si danno alla fuga, bloccati dai Carabinieri dopo l'inseguimento
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Continuano le truffe rivolte agli anziani, questa volta si tratta di due uomini di 33 e 25 anni, che hanno tentato di truffare una signora nella sua abitazione situata all'interno del comune di Romanengo. Per i due furfanti però non è finita bene. Un terzo malvivente però, a differenza loro, è riuscito a darsela a gambe.

Tentativo di truffa a Romanengo

L'episodio risale al pomeriggio dell'1 ottobre 2024, quando i Carabinieri di Camisano sono intervenuti all'interno di un'abitazione situata all'interno del comune di Romanengo, intorno alle ore 14. Secondo quanto riportato dalla proprietaria di casa, quel pomeriggio si sono presentati alla sue porta due soggetti che si spacciavano per tecnici della luce.

Dopo aver sentito il suono del campanello la signora ha aperto la porta per parlare con loro ed i due si sono catapultati in casa senza alcuna autorizzazione. Mentre uno dei due intratteneva la vittima del furto, l'altro si è diretto nella camera da letto per forzare la cassaforte con un flessibile, per poi fuggire frettolosamente.

Sentendo un forte odore di bruciato la donna si è diretta alla stanza, ed ha notato che il malvivente si era  impossessato degli oggetti di valore presenti nella cassaforte: collane e anelli di oro dal valore di alcune migliaia di euro.

La vittima del furto ha quindi contattato tempestivamente le Forze dell'Ordine fornendo una descrizione dettagliata dei malviventi. Così è scattata la ricerca dei malviventi.

La rocambolesca fuga

Dopo aver preso il bottino i malviventi si sono dati alla fuga tentando di scappare indisturbati. La segnalazione fornita dalla vittima però è stata diramata a tutte le pattuglie presenti sul territorio. La pattuglia di Romanengo poco dopo ha incrociato un’auto sospetta nella via Ferrè di Offanengo.

All'interno dell'abitacolo di quest'ultima vi erano tre persone. I Carabinieri hanno intimato l'alt ma il conducente alla vista della pattuglia dei Carabinieri ha subito tentato di fuggire, dando così vita ad un inseguimento. I fuggitivi nella fuga hanno azzardato sorpassi pericolosi mettendo anche a rischio la vita dei pedoni.

L'inseguimento è continuato per le vie del comune ed i Carabinieri hanno richiesto l'intervento di altre pattuglie, fino a che l'auto ha imboccato una strada chiusa mettendo fine all'inseguimento.  Successivamente, uno dei tre malviventi si è dato alla fuga, scappando nei campi.

Scatta l'arresto per i truffatori

I due responsabili del furto sono stati bloccati dai Carabinieri, i quali hanno poi eseguito la perquisizione del veicolo trovando gli attrezzi utilizzati per forzare la cassaforte: flessibile completo di dischi con odore di bruciato, guanti da lavoro, cappellini con visiera, occhiali, forbici, martelli, pinze, cacciaviti, chiavi inglesi e un’asta di ferro utilizzabile come piede di porco.

La refurtiva però non è stata ancora trovata. I due sono stati poi accompagnati alla caserma di Romanengo, dove sono stati poi riconosciuti dalla vittima del furto. I Carabinieri, dopo aver sequestrato il veicolo intestato ad una signora residente in un'altra provincia, la quale non era a conoscenza dell'accaduto, hanno arrestato i due.

Successivamente i due sono stati accompagnati all'interno del carcere di Cremona e nella mattina del 4 ottobre è stato convalidato l'arresto con l’applicazione del braccialetto elettronico.

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