Si è giustificato con una scusa falsa

E' condannato agli arresti domiciliari, ma gironzola tranquillo per le strade di Rivolta d'Adda

La misura cautelare è scattata a maggio per una serie di furti compiuti a Milano

E' condannato agli arresti domiciliari, ma gironzola tranquillo per le strade di Rivolta d'Adda
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I carabinieri si sono presentati a casa sua per controlli di routine, ma non lo hanno trovato. Appena lo hanno visto rientrare nell'appartamento, lui ha campato per aria una scusa risultata falsa. A quel punto è stato condotto in carcere per evasione dagli arresti domiciliari.

E' agli arresti domiciliari, ma gironzola per Rivolta d'Adda

I carabinieri della Stazione di Rivolta d’Adda hanno arrestato per evasione un cittadino italiano di 27 anni, con precedenti di polizia a carico. L’uomo si trova agli arresti domiciliari dal maggio scorso quando era stato arrestato in provincia di Milano dopo una notte di furti.

A fine aprile, lui e altri due complici avevano rubato delle biciclette dal cortile di un’abitazione di Rivolta d’Adda, poi erano andati in un comune della provincia di Milano e, in piena notte, avevano fatto due furti presso un ristorante e un bar, dove, dopo avere forzato le porte di accesso, si erano impossessati di tablet, PC, denaro contante e bottiglie di vino.

E ieri, venerdì 27 ottobre 2023, la pattuglia dei carabinieri di Rivolta, verso le 16, è andata a controllare che fosse in casa. Hanno citofonato in abitazione, senza ottenere risposta. Poco dopo, hanno visto arrivare il 27enne che rientrava verso casa, in palese violazione a quanto impostogli. L’uomo ha giustificato la sua assenza con una scusa che, dagli accertamenti, è risultata falsa. Per tale motivo, è stato dichiarato in arresto e accompagnato presso la caserma di Rivolta d’Adda.

L’uomo è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Crema in attesa dell’udienza di convalida del provvedimento, tenuta la mattina del 28 ottobre e conclusa con la convalida dell’arresto e la nuova sottoposizione agli arresti domiciliari.

Ha tentato l'evasione anche un mese fa

Il 27enne è già stato arrestato la notte del 27 settembre scorso per evasione, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Quella notte è scattato un allarme del suo braccialetto elettronico e i militari lo hanno trovato in stato di agitazione, probabilmente alterato dall’uso di stupefacenti.

All’improvviso è uscito di casa e i militari gli avevano intimato di rientrare, ma il 27enne non ha sentito ragioni e ha continuato la sua marcia. Era stato inseguito, raggiunto e bloccato, ma ha reagito colpendo con dei pugni uno di loro. A quel punto, era stato immobilizzato e ammanettato, ma è riuscito comunque a mordere una mano di un militare. Nelle tasche, gli sono stati trovati due involucri in cellophane contenenti circa tre grammi di cocaina.

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