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Audizioni speciali al Museo del Violino: protagonisti Andrea Nocerino e Francesco Fiore

Il primo si esibirà con il violoncello Antonio Stradivari Stauffer del 1700 mentre il secondo con la viola Girolamo Amati 1615,

Audizioni speciali al Museo del Violino: protagonisti Andrea Nocerino e Francesco Fiore
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Audizioni speciali al Museo del Violino: protagonisti sabato Andrea Nocerino e il violoncello Stradivari Stauffer 1700, domenica Francesco Fiore e la viola Girolamo Amati Stauffer 1615.

Audizioni speciali al Museo del Violino

Due capolavori della Fondazione Walter Stauffer, esposti al Museo del Violino, sono protagonisti delle prossime Audizioni con strumenti delle collezioni storiche. Sabato 4 dicembre, alle 12, Andrea Nocerino salirà sul palco dell’Auditorium Giovanni Arvedi per esibirsi con il violoncello Antonio Stradivari Stauffer del 1700 mentre domenica 5, a mezzogiorno, si potrà ascoltare la viola Girolamo Amati 1615, affidata per l’occasione a Francesco Fiore, in duo con la pianista Evgenia Lysohor.

Protagonisti Andrea Nocerino e Francesco Fiore

Entrambi gli strumenti sono pietre miliari della liuteria. La viola contralto è la più antica di questa taglia costruita a Cremona oggi conosciuta. Il violoncello ha dimensioni vicine a quelle agli strumenti realizzati con il modello oggi identificato e conosciuto come “forma B”, utilizzato da Stradivari a partire dal 1707. La sua storia, ricostruita principalmente sulla base della documentazione dei fratelli Hill, si illumina improvvisamente quando, a metà dell’Ottocento, Lisa Cristiani, giovanissima musicista parigina, ne entra in possesso e lega indissolubilmente il proprio nome a Stradivari e questo strumento.

Il programma musicale proposto, sabato da Andrea Nocerino, spazia tra le perfette geometrie primo settecentesche, con due movimenti dalla Sonata RV 43 di Vivaldi e l’iconico Preludio dalla prima Suite di Bach, al maturo romanticismo dell’Adagio affettuoso dalla Sonata op.99 di Brahms e al “Neue Sachlichkeit” novecentesco di Paul Hindemith, con tre movimenti dalla Sonata per violoncello Solo op.25/3.

Una ampia escursione tra epoche e generi caratterizza pure l’impaginato proposto da Francesco Fiore ed Evgenia Lysohor. Il temperamentoso barocco italiano rifulge nell’Adagio e Allegro dalla Sonata in mi minore di Vivaldi. Sono intensamente liriche le Due Romanze senza parole di Bartholdy e Méditation, dall’opera Thaïs, di Massenet. Infine sono ricchi di spunti virtuosistici Liebesleid di Kreisler e il finale dalla Sonata in mi bemolle maggiore op. 120 n. 2, esito magnifico della straordinaria attitudine all’elaborazione e alla variazione della scrittura brahmsiana.

Posto unico Euro 8.

(Foto di copertina: Francesco Fiore e Andrea Nocerino)

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