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Germani Brescia si impone facilmente al PalaRadi sulla Vanoli Cremona 88-76

Il pubblico sugli spalti ha intuito sin dalle battute iniziali che ci sarebbe stata poca storia.

Germani Brescia si impone facilmente al PalaRadi sulla Vanoli Cremona 88-76
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VANOLI CREMONA – GERMANI BRESCIA  76-88

Parziali 19-28, 39-47, 63-73

VANOLI CREMONA: Poeta 6,  Juskevicius 18, Kohs 6, Tinkle 19, Gallo, Errica 2, Zacchigna, Dime 4, Cournooh 11, Mc Neace 10, Agbamu ne. All. Galbiati

GERMANI BRESCIA: J Brown 7, Moore 13, Mitrou-Long 15. Petruccelli 13,  Della Valle 14, Eboua 7, Parrillo, Cobbins 3, Burns 11, Laquintana 5, Moss, Rodella ne. All. Magro

La Germani Brescia (16 vittorie nelle ultime 17 partite) si è facilmente imposta al PalaRadi per 88-76 sulla Vanoli Cremona che, senza mordente (assenti gli infortunati Spagnolo e Pecchia), essendo già matematicamente retrocessa in serie A2, ha fatto il minimo indispensabile per onorare il match.

Del resto il pubblico presente sugli spalti, (sicuramente in maggioranza quello bresciano) ha intuito sin dalle battute iniziali che ci sarebbe stata poca storia. Gli ospiti, una volta prese in mano le redini del comando, si sono assestati su un vantaggio di 10 12 punti senza dannarsi più di tanto. Il ritmo del match è stato molto lento. Dopo i primi due quarti, all’intervallo il punteggio era  39-47.

Le due compagini, durante il terzo periodo, si sono sfidate nel tiro da tre punti con discrete medie di realizzazione: 63-73 al 30’. Nell’ultima frazione, non è cambiato molto e l’incontro è proseguito stancamente.

I due allenatori si sono “sbizzarriti” nelle scelte e modifiche dei quintetti sul parquet. Coach Galbiati come previsto ha dato tanto spazio ai giovani. I fedelissimi tifosi bianco blu “vanoliani” hanno sventolato le bandiere e comunque applaudito la squadra. Attendono di conoscere le decisione del presidente Aldo Vanoli e dello staff direttivo sull’’immediato futuro.

Attualmente sembra trattarsi di “voci fini a stesse” il voler cedere i “diritti” di partecipazione in A2. L’intenzione è quella di ricominciare un altro ciclo (dopo 13 anni di serie A1) e ridare entusiasmo all’ambiente disputando il campionato di A2 da protagonisti.

Marco Ravara

(Foto di copertina: vanolibasket.com)

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