Cremonese calcio | Presentati Castagnetti e Migliore

I due innesti di qualità ed esperienza sono stati presentati nel pomeriggio di ieri: "Ambiziosi in una società ambiziosa, ce la metteremo tutta".

Cremonese calcio | Presentati Castagnetti e Migliore
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Cremonese calcio: presentati nel pomeriggio di ieri Castagnetti e Migliore.

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Si è tenuta ieri pomeriggio, al Centro Sportivo Arvedi la conferenza stampa di presentazione dei giocatori Michele Castagnetti e Francesco Migliore, rispettivamente centrocampista centrale e terzino sinistro. Colpi importanti di qualità ed esperienza per la Cremonese, che si accinge a costruire un organico di livello per affrontare la prossima Serie B.

Michele Castagnetti

«La Cremo mi voleva da tempo, la trattativa è stata piuttosto sbrigativa» - Così ha esordito il centrocampista proveniente dalla SPAL Castagnetti, lo scorso anno ad Empoli: «Sono molto contento di questa proposta, non ci sono stati particolari tentennamenti. La Cremo mi voleva e io volevo Cremona. La società è molto ambiziosa, da che gioco a calcio la Cremonese ha sempre allestito squadre importanti, anche lo scorso anno. È presto per definire gli obiettivi, di certo cercheremo di fare il meglio possibile e lottare per ottenere il massimo delle soddisfazioni».

Sul ruolo e le capacità realizzative: «Di solito gioco centrocampista centrale davanti alla difesa, lo scorso anno eravamo anche in due. Sono a disposizione del mister e della squadra, dove l'allenatore deciderà di collocarmi io mi adatterò per contribuire alla causa. Non sono uno che segna tanti gol, l'unico modo sarebbe calciare da lontano e a volte funziona».

Due promozioni consecutive in A, eppure è tornato sempre a giocare in B: «Disputare il campionato di B è bellissimo, io ho fatto tanta Lega Pro e per me fare la B è sempre importante. Se non ho giocato in A non è stato per scelta mia, né due anni fa né l'anno scorso».

Francesco Migliore

Spazio poi al terzino proveniente dal Genoa Migliore: «In Serie A non è andata come speravo, ma arrivarci è stato comunque bellissimo, un sogno che si è realizzato dopo tanta gavetta e sforzi. A Genova avevo davanti a me nelle gerarchie Laxalt, non certo l'ultimo arrivato, reduce da un buon mondiale in Russia. Ho segnato in Coppa Italia, ho disputato alcune gare in campionato, è stata una bella esperienza ma ora si riparte da qui».

Il campionato cadetto è la sua casa: «Conosco benissimo la B, ci vogliono sacrificio e costanza, metterò tutto me stesso come sempre ho fatto. La società è ambiziosa come lo sono io, spero in Serie A di tornarci e da protagonista».

Curiosa la storia della sua carriera, con trascorsi in Francia e in Belgio: «Sono entrato a far parte delle giovanili del Lione, poi ho giocato nella Serie A belga. L'Italia però è nel mio sangue, sono ripartito dal Giulianova in Serie C dove nessuno mi conosceva e pian piano sono risalito, con il Genoa all'apice di tutto. Ora però si riparte con tanta voglia di dare il massimo».

Sul ruolo e la concorrenza di Renzetti, non uno qualunque: «Preferisco fluidificare, andare sulla fascia e giocare abbastanza alto, ma in una difesa a quattro difendere resta importantissimo, infatti bisogna essere il più completi possibili. All'occorrenza posso giocare anche esterno di centrocampo, esterno offensivo e addirittura mezz'ala. Renzetti è un ottimo terzino, avere una concorrenza così è stimolante. La panchina in un campionato così lungo è fondamentale e per ogni reparto bisogna avere due valide alternative».

FONTE:  cuoregrigiorosso.com

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