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Infortuni sul lavoro, Piloni: "Ripresa dei ritmi produttivi non a scapito della sicurezza"

Il gruppo regionale del Pd ha presentato una mozione urgente.

Infortuni sul lavoro, Piloni: "Ripresa dei ritmi produttivi non a scapito della sicurezza"
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Prevenzione e formazione nei luoghi di lavoro devono diventare una strategia e una scelta politica, con più risorse per mettere in sicurezza i processi produttivi e con più ispettori, più controlli e un coordinamento degli interventi.

Mozione urgente

Per questo il Gruppo regionale del Pd ha presentato una mozione urgente, votata all’unanimità dall’Aula, che impegna la Giunta su tre punti: convocare subito una riunione del Comitato per l’indirizzo e la valutazione delle politiche attive e per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro; includere e sviluppare all’interno della proposta di modifica della legge 23 sulla sanità regionale una medicina del lavoro in grado di prevenire gli infortuni, formare aziende e lavoratori e vigilare sui luoghi di lavoro; adoperarsi affinché vi sia collaborazione tra mondo delle imprese, rappresentanze dei lavoratori e istituzioni.

“La fondamentale prevenzione della diffusione della pandemia non deve spostare l’attenzione dalla ripresa dei ritmi produttivi in corso a scapito della sicurezza sul luogo di lavoro – spiega Matteo Piloni, consigliere regionale del Pd –. Non solo i fatali episodi delle ultime settimane, ma anche i numeri forniti dagli osservatori forniscono un quadro molto preoccupante per i nostri territori in tema di sicurezza sul lavoro. Le limitazioni agli spostamenti e l’utilizzo intensivo dello smart working hanno fatto calare solo il rischio legato ai trasporti”.

I dati in provincia di Cremona

Secondo i dati dell’Inail, in provincia di Cremona le denunce d’infortunio a marzo 2020 sono state 443, mentre a marzo 2021 sono state 360. Complessivamente, nel trimestre gennaio-marzo 2020 sono state 1.316, in quello 2021 1.116. Nei due periodi fortunatamente non ci sono stati morti.

Insediamenti di logistica

Regione Lombardia cambierà la normativa sulle autorizzazioni ai nuovi insediamenti di logistica. È quanto ha deciso il consiglio regionale votando all’unanimità un ordine del giorno alla legge di revisione ordinamentale, presentato dal Pd, primo firmatario il dem Matteo Piloni, che impegna l’istituzione a rivedere la normativa attuale, introducendo norme in linea con la necessità di fare programmazione territoriale e di contenere il consumo di suolo.

“La nuova norma dovrà disciplinare le logistiche, così come avviene per le grandi superfici commerciali, introducendo una pianificazione regionale che privilegi il recupero delle aree dismesse e gli interventi che non richiedono la realizzazione di ulteriori infrastrutture stradali – spiega Piloni –. Deve essere incentivata e privilegiata l’intermodalità ferro-gomma-acqua, quindi la prossimità a infrastrutture già esistenti. La programmazione deve diventare di ambito sovra-comunale”.

Per il consigliere “è un primo passo. Ora si incardini subito una discussione per definire la nuova normativa”.

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