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La primavera nel piatto: sul balcone fiori colorati, profumati e buoni da mangiare

Facili da coltivare, rendono più belle le nostre ricette in modo naturale

La primavera nel piatto: sul balcone fiori colorati, profumati e buoni da mangiare
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E’ arrivata la primavera, si ridesta la natura e sbocciano i fiori. Anche una tipologia particolare, perché si possono mangiare. Parliamo dei fiori edibili, sono capaci di colorare e dare un tocco di eleganza ai piatti, ma anche sapore, rendendo le nostre ricette davvero gourmet.

Sul balcone fiori colorati, profumati e buoni da mangiare

Ma quali sono e come si coltivano? Lo abbiamo chiesto al nostro giardiniere di fiducia, Dario Nurri, che ne parlerà proprio nella prossima puntata di ColtiviAmo,  il programma di Telecity condotto da Silvia Valenti e dedicato al mondo delle piante, in onda domenica sera alle 20 (e in replica il martedì alle 10 e il giovedì alle 11.45). Una iniziativa del gruppo editoriale Netweek che vuole avvicinare telespettatori, lettori e scuole al mondo della natura, grazie al sostegno dei partner TechnoprobeRegione LombardiaConsorzio Agrario LombardoValentina Edizioni.

"Un balcone fiorito non è solo uno spazio decorativo, ma può diventare una risorsa culinaria grazie ai fiori edibili - spiega Dario -. Coltivare fiori commestibili consente di arricchire i piatti con sapori e colori naturali, promuovendo un legame diretto con la natura anche in piccoli spazi urbani".

Quali sono, quindi, questi fiori? Ad esempio nasturzio, calendula, viola, borragine, garofano, camomilla e basilico. Sono adatti perché non hanno un sapore amaro, come la maggior parte dei fiori, ma sono più dolciastri, e anche belli, colorati e non troppo grandi per decorare perfettamente i nostri piatti.

Sono di facile coltivazione e indicati anche per colture in vaso, su balconi e terrazzi. Ma ci sono delle attenzioni particolari di cui tenere conto, come ci ricorda Dario. Ad esempio, i fiori vanno raccolti freschi e poco prima del loro utilizzo, lavandoli accuratamente con acqua. E cosa ancora più importante, per poterli mangiare non vanno trattati assolutamente con sostanze chimiche e pesticidi durante tutta la loro coltivazione. Infine, si raccomanda di raccogliere solo i fiori, quindi fare attenzione a non raccogliere eventuali erbe infestanti spontanee.
I fiori edibili possono essere utilizzati per arricchire insalate, dolci, bevande e piatti gourmet, conferendo soprattutto una nota di colore, oltre che un pizzico di sapore.
Insomma, anche a casa possiamo realizzare piatti da ristorante, come potete vedere nella ricetta proposta dal ristorante La Bergamina.

La ricetta de La Bergamina: Mettete dei fiori nei vostri cannoni

Questa settimana lo chef Fabio Di Gennaro del ristorante La Bergamina di Arcore (Mb) si è sentito un po’ in Provenza e ha tratto ispirazione dai celebri girasoli. Ci propone una ricetta davvero originale, del resto cucinare è uno degli atti più creativi che esistono! La potrete vedere anche in tv, nel programma “ColtiviAmoin onda domenica 6 aprile su Telecity alle ore 20. Peace&love e mettete il grembiule!
Ingredienti: 3 teste di un girasole piccole; 300 ml olio di semi di girasole; 100 gr semi di girasole; 1 limone; 30 ml olio evo; 100 gr olive taggiasche; 40 gr fiori edibili; 100 gr patate viola; 20 gr burro; 80 gr burro chiarificato; 30 gr semi di sesamo; sale, salvia e rosmarino qb.
Procedimento
Per prima cosa lavate bene le teste di girasole, asciugatele, togliete i petali e metteteli da parte. Con l'aiuto di un coltello estraete i semi e iniziate a pulire il cuore del fiore come se fosse un carciofo, pelandolo esternamente.
Preparate una tempura con 100 gr di acqua frizzante ghiacciata e 100 gr di farina di riso. Spennellate i petali dei girasoli con la tempura e friggete in olio di girasole a 175°.
Essiccate in forno statico a 80° per 3 ore le olive taggiasche. Una volta seccate e raffreddate tritatele finemente per ottenere una sorta di terra.
A questo punto cuocete le patate viola in acqua bollente. Una volta cotte sbucciatele e schiacciatele, unite il burro e il sale e mescolate fino a ottenere un composto omogeneo e abbastanza compatto. Prendete una piccola quantità e rigirandola nei palmi delle mani formare dei “sassi”.
Ponete in un mixer i semi di girasole, il succo di un limone, sale e olio evo, e frullate fino a ottenere un originale hummus.
Cuocete i cuori di girasole in padella con burro chiarificato, salvia, rosmarino e sale per 4-5 minuti.
A questo punto sarete pronti per comporre il vostro quadro: sbriciolate la terra di olive sul fondo di un piatto piano, adagiatevi sopra i sassi di patate viola e ricostruite i nostri girasoli riempiendo i cuori con l'hummus infilando i petali e infine cospargendo di semi di sesamo il centro dei fiori. Adagiate i girasoli tra i sassi e ultimate il prato con i fiori eduli! Prima di assaggiare... fotografate! E buon appetito.

Antica tradizione riscoperta per decorare il menu

L’utilizzo in cucina dei fiori risale a migliaia di anni fa, fin dalle civiltà cinese, romana e greca. Molte culture usano i fiori nelle loro ricette tradizionali, pensiamo ai fiori di zucca utilizzati da noi italiani o ai petali di rosa nelle preparazioni indiane. Quindi più che di una nuova moda si tratta della riscoperta di antiche tradizioni culinarie.
Ora come in passato, i fiori edibili o eduli, vengono abbinati ai vari piatti in base alle loro caratteristiche gustative, possono infatti dare una nota speziata, erbacea, profumata e fragrante. Aggiungere fiori nei nostri piatti è certamente un bel modo per dare colore, sapore e fantasia. E’ comunque importante scegliere quelli commestibili, evitando quelli più amari o preferendo quelli coltivati in casa, poiché quelli in commercio possono essere stati trattati con prodotti chimici.
Oltre a viola, garofano, camomilla e basilico, altri tipici fiori da cucina sono aneto, borragine, calendula, cerfoglio, coriandolo, crisantemo, dente di leone, finocchio, fiordaliso, fiori di zucca, gelsomino, girasole, gladiolo, ibisco, lavanda, lilla, margherita, menta, nasturzio, rosa, rosmarino, salvia, trifoglio e verbena.
Spesso vengono utilizzati in insalate, te e tisane, come guarnizione soprattutto di dessert o nei cocktail. Quindi largo alla fantasia!

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