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Cremona sul treno del futuro

Un incontro importante tra la dirigenza di Trenord e i rappresentanti del territorio cremonese che si sono confrontati sul futuro dei trasporti nella provincia

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Un confronto costruttivo: questo è ciò che è necessario a progredire e questo è proprio ciò che ha avuto luogo a Cremona nella mattinata del 19 ottobre 2022, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, con l'evento "Cremona sul treno del futuro". Un incontro tra i vertici di Trenord e i maggiori rappresentati del territorio cremonese, costellato da numerosi interventi che hanno dato vita a progetti comuni di sviluppo del territorio nell’interesse dei cittadini.

Trenord a Cremona per parlare di futuro e prospettive

Portavoce di Trenord è stato Paolo Garavaglia, direttore della comunicazione per la nota azienda di trasporto ferroviario, e Giovanni Chiodi, responsabile della domanda e dello sviluppo dei mercati, mentre in rappresentanza della città erano presenti, tra gli altri, il sindaco Gianluca Galimberti, il presidente dell’Associazione Industriali Stefano Allegri, il presidente il Confcommercio Andrea Badioni, il segretario di Presidio Fit Cisl Angelo Laface e Riccardo Crotti, presidente di Confagricoltura. L’evento, moderato dal direttore del quotidiano “La Provincia” Marco Bencivenga e dal nostro direttore editoriale Giancarlo Ferrario, è stato introdotto dal padrone di casa Matteo Burgazzoli, vicedirettore del campus dell’Università Cattolica di Cremona. Tema comune: la sfida della mobilità.

Gli Interventi

E’ stato proprio il direttore Trenord Garavaglia a intervenire per primo:

“Quando la popolazione studentesca si muove e le aziende del territorio crescono, i trasporti devono riuscire ad offrire un servizio ancor più efficiente: per questo Trenord continua a studiare per migliorarsi, infondere fiducia e dare un’alternativa valida al trasporto privato.”

Nell’immediato futuro, infatti, c’è l’introduzione di nuovi treni Donizzetti sulle linee cremonesi, per aumentare il confort del viaggio e la frequenza dei treni. Ha continuato Giovanni Chiodi

“Dalla pandemia, per paura e smart working, c’è stata una contrazione della domanda del 20%. Studiando i nostri dati e modelli, abbiamo compreso che la variabile più significativa è il tempo: un aumento del 15% della velocità media dei servizi di percorrenza, infatti, farebbe aumentare il tasso dei viaggiatori del 38% entro dieci anni. Andremo in quella direzione.”

Ambiziosi, perciò, gli obiettivi per la mobilità del futuro, ma non mancano le perplessità.

Sollecitazioni dal territorio

“La qualità dei treni detta il confort della percorrenza, insieme alla velocità e alla frequenza delle corse. Cremona, d’altra parte, non è tra la priorità di Trenord a causa del numero di abitanti, minore rispetto ad altre città lombarde. Potremo mai veramente sperare in un miglioramento?” ha esordito il direttore Bencivenga.

Continua il sindaco Galimberti:

“Bene parlare di queste criticità, ma non basta. Vogliamo un’accelerazione delle tempistiche per avere ciò che da troppi anni stiamo aspettando: un servizio efficiente e sul quale poter contare”.

Tanti i dubbi e poche le speranze dei cittadini, tuttavia ci si pone un più che nobile obiettivo: potenziare il dialogo tra le istituzioni, sedersi attorno a un tavolo, insieme, periodicamente, proprio come fatto in questa occasione, per il bene della comunità. Ciò che è certo è che tutti si stanno preparando all’innovazione, per potenziare l’offerta e la disponibilità del servizio. La sfida riguarda il futuro del Paese.

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