I musei da visitare gratis in provincia di Cremona domenica 2 giugno 2024
Nel fine settimana torna "Domenica al museo", l'iniziativa promossa dal Ministero della Cultura
Il Ministero della Cultura ha comunicato in data 30 maggio 2024 che, anche nella Giornata in cui si celebra la Festa della Repubblica, domenica 2 giugno 2024, è prevista comunque l’iniziativa denominata #domenicalmuseo, che consente l’ingresso gratuito ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali.
#domenicaalmuseo
Anche a giugno, quindi, e precisamente domenica 2, torna l'iniziativa "Domenica al Museo" promossa dal Ministero della Cultura. Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura, con accesso su prenotazione, dove previsto. Lo scorso appuntamento, domenica 5 maggio l’affluenza registrata è stata di 382.775 persone.
Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha dichiarato:
"I musei e i parchi archeologici statali saranno aperti gratuitamente nella giornata del 2 giugno. Si tratta di una scelta attraverso la quale vogliamo celebrare la Repubblica e i valori di coesione nazionale mettendo al centro il nostro patrimonio culturale, uno dei caratteri distintivi dell'Italia. Ho voluto fortemente aprire gratuitamente i nostri siti museali in giornate dall’alto valore simbolico come il 25 aprile, il 2 giugno e il 4 novembre. Prima non era così. E, stando ai dati di affluenza registrati in queste giornate, l'iniziativa è stata apprezzata”.
Scopriamo insieme quelli che aderiscono all'iniziativa in provincia di Cremona.
I musei da visitare gratis a Cremona
Tra i tanti musei della Lombardia che si potranno visitare gratuitamente domenica 2 giugno in provincia di Cremona ci sono la Villa Romana e Antiquarium a Palazzo Pignano e il Museo del Bijou e il Museo Diotti a Casalmaggiore. Nel capoluogo invece accesso libero e gratuito al Museo Civico Ala Ponzone e al Museo Archeologico San Lorenzo.
Museo Civico Ala Ponzone
Duemila pezzi (dal Medioevo al Novecento) raccontano l’evoluzione dell’arte a Cremona. La prima sezione del Museo è dedicata al Medio Evo e al Quattrocento, con sculture, affreschi strappati, tavolette da soffitto e una ampia selezione della produzione legata alle opere dei Bembo. Segue la pittura cremonese del Cinquecento offre una completa antologia dei pittori che documentano il passaggio dalla tradizione quattrocentesca alla maniera moderna e l'affermazione della nuova sensibilità rinascimentale attraverso le opere di Camillo Boccaccino, di Gian Francesco Bembo e dei Campi, anticipatori della sensibilità naturalistica che approderà a Caravaggio, qui illustrato dal celebre San Francesco in meditazione.
La Sala di San Domenico ospita una serie di opere provenienti dalla demolita chiesa dei frati predicatori e mostra gli apporti milanesi nella cultura locale del Seicento (Cerano, Nuvolone, Procaccini). Le sale successive sono dedicate alla natura morta cremonese, ai ritratti di casa Ponzone e alle testimonianze della pittura dei secoli XVII (Genovesino), XVIII e XIX con l'affermazione del Neoclassicismo (Diotti) e del Romanticismo (Piccio).
Le ultime sale accolgono una selezione di arti applicate (porcellane orientali, ceramiche e maioliche lombarde ed europee, avori, smalti); la sezione dedicata all'iconografia di Cremona, con opere legate alla storia della città e alla sua rappresentazione pittorica; una panoramica della pittura lombarda e cremonese del secondo Ottocento e del Novecento.
Museo Civico Ala Ponzone: via Ugolani Dati, 4 - Cremona - Tel. 0372 407770 - 333 3341310 - museoalaponzone.biglietteria@comune.cremona.it - musei.comune.cremona.it
Museo Archeologico "San Lorenzo"
Allestito in una chiesa del XIII secolo, è un museo in un museo. Al suo interno si trova una domus romana allestita come ritrovata in scavo. All'interno del museo è ospitato quello che può essere ritenuto il cuore delle raccolte archeologiche di Cremona. Oltre 500 oggetti esposti secondo un percorso tematico articolato in tre sezioni: lo spazio pubblico, dove spiccano i resti monumentali dell'edificio, forse da identificarsi col teatro, sito in corrispondenza dell'attuale via Cesare Battisti, lo spazio privato, testimoniato dalle ricche domus del Labirinto da via Cadolini, del Ninfeo da piazza Marconi e di via Colletta, e le necropoli, con parti di monumenti e corredi funerari.
Museo Archeologico San Lorenzo: via San Lorenzo, 4 - Cremona - Tel. 366 6673881 - museo.archeologico@comune.cremona.it - musei.comune.cremona.it
Villa Romana e Antiquarium
Poco a ovest di Crema numerose campagne di scavo, condotte dal 1963 e ancora oggi in corso, hanno permesso di individuare diverse porzioni di un imponente complesso residenziale tardoantico, che si estendeva fino a raggiungere una superficie totale stimata di circa sei ettari. L’impianto più recente (IV-V sec. d.C.), che si andò a sovrapporre ad una villa rustica risalente al I sec. d.C. e ampliata fino al III sec. d.C., comprendeva una lussuosa villa a padiglioni e un edificio di culto paleocristiano a pianta centrale, oggi visibile sotto la pieve romanica di San Martino.
Il settore residenziale principale si articolava intorno a un cortile ottagonale, dotato di peristilio pavimentato in pietra di Verona; tra i vani che si affacciano sul portico spicca per dimensioni un’aula absidata, probabilmente un ambiente di rappresentanza, provvisto di riscaldamento con sistema a ipocausto. Sottolinea la ricercatezza del complesso la presenza di una galleria porticata con esedre alle estremità, che fungeva da collegamento tra i padiglioni e permetteva la vista sull’ampio viridarium; nel giardino doveva trovarsi anche un ninfeo, come indicano i resti di decorazione marmorea, musiva e le conchiglie reperiti negli strati di distruzione dell’edificio.
Nella parte dedicata alle attività agricole sono state trovate le strutture pertinenti a un ampio magazzino e svariati ambienti per lo stoccaggio e l’essicazione dei prodotti agricoli, oltre a un’estesa sala riscaldata che doveva avere anch’essa pavimento a mosaico. Alla fine degli anni ’90 una parte delle strutture conservate fu acquisita dallo Stato e resa fruibile gratuitamente al pubblico in un’area archeologica, oggi gestita dal MIC- Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova.
La visita ai resti comprende un piccolo Antiquarium, che raccoglie alcuni dei reperti recuperati negli scavi ubicato in alcuni locali prossimi all’area, messi a disposizione dal Comune di Palazzo Pignano. Completa il percorso infine l’allestimento interno alla pieve delle murature relative all’edificio di culto annesso alla villa, visitabili grazie alla disponibilità della Parrocchia di san Martino.
Per maggiori informazioni si può telefonare allo 0376.1709686 o inviare una e-mail a sabap-mn@cultura.gov.it - www.palazzopignano.info
Museo del Bijou
Sta per concludersi nel museo di via Porzio 9 la mostra “Ridefinire il Gioiello”, nona edizione, curata da Sonia Patrizia Catena e Associazione Circuiti Dinamici: fino al 9 giugno 43 creative e creativi espongono altrettanti monili in materiale non prezioso ispirati al tema del Nodo, interpretandolo con il loro estro e la loro fantasia. A corredo della mostra, le installazioni artistiche di Marisa Iotti e Carmela Barbato. Orari mostra: Aperto da martedì a sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18; domenica e festivi dalle 15 alle 19.
Museo del Bijou: Via Azzo Porzio, 9 - 26041 Casalmaggiore (CR) - Orari di apertura: dalle 15 alle 19. Ulteriori informazioni: www.museodelbijou.it
Museo Diotti
Il museo di via Formis si propone come pinacoteca dell’800, ma anche come casa-museo volta a ricostruire l'immagine dell’atelier e a restituire didatticamente il metodo di lavoro dell’artista. La casa-atelier di Giuseppe Diotti occupa le otto stanze del piano nobile che affrontano per temi ogni aspetto dell’attività del pittore, dagli anni di studio a Roma, passando per i disegni preparatori di vari affreschi che mostrano l’attenzione del pittore allo studio della figura umana, fino ad opere della maturità.
Oltre al Diotti, sono presenti artisti quali Marcantonio Ghislina, Francesco Antonio Chiozzi, Paolo Araldi, Luigi Quarenghi, Carlo Cerati, Paolo Troubetzkoy, Amedeo Bocchi. La Galleria d'arte moderna raccoglie opere significative di artisti locali e lombardi del ‘900, quali ad esempio Mario Beltrami, Goliardo Padova, Gianfranco Manara e Tino Aroldi.
Il Museo Diotti attualmente propone “Atelier. Artisti al lavoro”, mostra a cura di Valter Rosa che si configura come un viaggio in dieci atelier di artisti contemporanei che hanno collaborato con il museo di via Formis nel corso degli anni, ovvero Vincenzo Balena, Brunivo Buttarelli, Armando Chitolina, Italo Lanfredini, Fabrizio Merisi, Officina Originale, Mario Pozzan, Giorgio Tentolini, Francesco Vitale e Gianna Zanafredi. Obiettivo della mostra è individuare le costanti che legano questi artisti alla tradizione del disegno, della pittura e della scultura, creando un cortocircuito di temi, modelli, tecniche e modalità operative.
La mostra offre l’occasione per accendere i riflettori anche su molte opere che sono parte del percorso espositivo permanente del museo, compresi gli atelier dei pittori Goliardo Padova, Palmiro Vezzoni, Tino Aroldi e dello scultore Ercole Priori. A corredo della mostra vengono proposte visite ad alcuni atelier d’artista presenti nel territorio: domenica 2 giugno, in particolare, l’appuntamento è alle ore 10:00 a Pescarolo, con Fabrizio Merisi. La partecipazione alla visita è gratuita, ma per motivi organizzativi si richiede una prenotazione da inviare via mail all’indirizzo museo.diotti@comune.casalmaggiore.cr.it
Museo Diotti: Via Aldo Formis, 17 - 26041 Casalmaggiore (CR) - Orari di apertura: dalle 15.30 alle 18.30. Ulteriori informazioni: www.musediotti.it