Violenza sulla moglie ma lui non ci sta "falsità, voleva radicalizzarci"

Non ero sufficientemente musulmano per lei, voleva radicalizzare me e i bambini: il marito accusato e incensurato racconta un'altra versione. 

Violenza sulla moglie ma lui non ci sta "falsità, voleva radicalizzarci"
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Violenza sulla moglie e tolta custodia dei figli, ma il senegalese non ci sta è rilancia dicendo di non averla mai toccata e che il vero problema fosse un altro.

Violenza sulla moglie: mi maltratta

Una senegalese di 32 anni, in una denuncia datata 18 maggio 2017 aveva accusato il marito di maltrattamenti. Per lei il marito costituirebbe un grande pericolo per la sua integrità psico fisica e per quella dei figli, raccontando anche di rapporti sessuali violenti e di continui maltrattamenti anche in presenza dei bambini.

Non sufficientemente islamico

L’anno scorso un papà senegalese di 48 anni, in Italia da 20 anni e con un lavoro in un’azienda del cremonese, si è quindi visto togliere i tre figli di 7, 9 e 13 anni dall’oggi al domani perchè la moglie, una connazionale di 32 anni, lo ha accusato di averla maltrattata in quanto non lo considerava ‘sufficientemente islamico’. Secondo il senegalese, la moglie sarebbe una musulmana radicalizzata: avrebbe indossato il velo e avrebbe ascoltato su Internet le prediche di un imam francese, costringendo il marito a farsi crescere la barba e proibendo a tutti di ascoltare la radio o di vedere la televisione.

Costituirsi parte civile

Nel procedimento, l’imputato ha intenzione di costituirsi parte civile nell’udienza in programma per il prossimo 10 maggio. A suo favore, ci sono referti medici che attestano una forte emicrania di cui la presunta vittima soffre da sempre e niente che dimostri le violenze fisiche che avrebbe subito da parte del marito.

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